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Kagutsuchi[1]
(炎遁・加具土命, Enton: Kagutsuchi)
Debutto
Manga Naruto #464
Anime Naruto: Shippuden #203
Videogioco Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm
Informazioni
Classificazione Nature Icon BlazeMangekyō Sharingan SasukeAbilità Innata, Ninjutsu, Arti Oculari
Classe Offensivo, Difensivo, Supplementare
Raggio Illimitato
Elementi Nature Icon Blaze
Tecniche Correlate
Amaterasu
Scudo di Fiamme Nere
Arte della Fiamma: Susanoo Kagutsuchi
Arte della Fiamma: Yasaka no Magatama
Arte della Fiamma: Honoikazuchi
Utilizzatori
Sasuke Uchiha

Questa è la tecnica che funge da base per la manipolazione delle fiamme inestinguibili di Amaterasu e costituisce le fondamenta dell'Arte della Fiamma.

Descrizione[]

Essa è un'arte magica che consiste nel combinare le fiamme di Amaterasu con l'alterazione della forma, per creare barriere intoccabili o armi estremamente pericolose per gli avversari dato che entrare in contatto con le fiamme nere equivale a morte certa a meno di non amputarsi le parti del corpo toccate dalle fiamme o che l'utilizzatore della tecnica decida di spegnerle.

Utilizzo[]

Questa è la tecnica più utilizzata da Sasuke dopo che sviluppò lo Sharingan Ipnotico. Tramite l'occhio sinistro crea le fiamme e tramite l'occhio destro le controlla. Possono prendere la forma di qualsiasi cosa, anche quella del Rasenshuriken. Sasuke utilizza questa tecnica per la prima volta durante lo scontro contro il Raikage quando è costretto a difendersi ricoprendo il Susanoo di fiamme nere.

Riferimento alla Mitologia[]

Come altre tecniche dello Sharingan Ipnotico, questa deve il suo nome alla mitologia giapponese. Nella religione shintoista, Kagutsuchi è il dio del fuoco che uccise la madre Izanami alla nascita, creando così la morte. Questo evento spinse il padre Izanagi ad ucciderlo con la Spada Totsuka.

Trivia[]

  • Osservando il Kagutsuchi di Sasuke, Tobirama Senju pensò di non averne mai visto uno così potente, a indicare che c'era un Uchiha che possedeva tale tecnica durante i tempi di Tobirama, o Madara o Izuna Uchiha.[2]

Note[]

  1. Jin no Sho, pag. 236
  2. Naruto, capitolo 634
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