NarutoPedia
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Delta
Delta
(デルタ, Deruta)
Debutto
Manga Boruto: Naruto Next Generations #15
Anime Boruto: Naruto Next Generations #15
Doppiatori
Seiyu Houku Kuwashima
Informazioni
Sesso Gender Female Femmina
Specie Umana
Stato Viva
Abilità Innata Occhio Assorbente
Occupazione Interno (in precedenza)
Fedeltà Kara Symbol Kara
Konohagakure Symbol Villaggio della Foglia
Gruppo Kara Symbol Kara (Interno)
Alterazioni delle Proprietà
Elementi Nature Icon Yin
Tecniche
Comunicazione Illusoria

Delta (デルタ, Deruta) è un'ex interna dell'organizzazione Kara. Dopo la sua disattivazione iniziale e la defezione di Amado al Villaggio della Foglia, Delta sarà riprogrammata per servire come risorsa per proteggere il villaggio.

Storia[]

Delta era alla ricerca di bambini in un villaggio per la Kara da usare come candidati come contenitore di Jigen quando si è imbattuta nel panno intriso di sangue di Kawaki dopo che quest'ultimo era stato maltrattato da altri ragazzini. In seguito, Jigen lo avrebbe comprato da suo padre.[1]

Personalità[]

Delta ha un carattere irascibile, che la rende a volte distruttiva, come dare un calcio ad un tavolo dove il suo capo stava mangiando per sfogare le sue frustrazioni. E' molto concentrata sulle missioni, irritandosi visibilmente quando non vengono completate nei tempi previsti. Jigen ha detto di essersi preoccupata del suo peso in precedenza, il che potrebbe indicare che si preoccupa del suo aspetto. È molto aperta sulle sue opinioni sugli altri, fondamentalmente odia tutti gli interni della Kara, tranne forse Jigen.

Sembra anche essere piuttosto impaziente, diventando sempre più agitata quando Koji Kashin ci stava mettendo troppo tempo mentre cercava Kawaki a Konohagakure. È anche molto sicura delle sue capacità, affrontando apertamente Kawaki mentre era in compagnia del Settimo Hokage e rimanendo impassibile quando si trovava faccia a faccia con il leggendario eroe mondiale. Delta è anche abbastanza perspicace, vedendo attraverso i tentativi di Naruto di farle rivelare i suoi piani nascondendo il suo potere e fingendo di essere sconfitta. A quanto pare ha anche un forte complesso di superiorità, vedendo rapidamente il Settimo Hokage come al di sotto di lei e allo stesso modo si è fissata ad ucciderlo dopo che lui l'ha sconfitta.

A parte la sua natura distruttiva, Delta ha un cuore incredibilmente freddo e sadico, tentando di uccidere Himawari Uzumaki semplicemente per costringere Naruto nel suo Raggio della Distruzione, senza alcun rimorso mostrato nel cercare di uccidere una bambina innocente, godendo il pensiero di essere sadistica. Al contrario, rimase scioccata e furiosa quando Kawaki bloccò il colpo a costo del suo stesso braccio, non aspettandosi che si sarebbe sacrificato in quel modo. Come per Jigen, vedeva Kawaki solo come il "contenitore" per la Kara, in cui lo trattava apertamente come un oggetto invece che come una persona con libero arbitrio, da qui la sua rabbia verso di lui per aver usato il proprio corpo come scudo.

Dopo essere stata riproposta da Katasuke Tono e Amado come soldato per la Foglia, apparentemente ricordando ancora la sua identità passata, prende a piene mani la sua nuova identità in quanto non ha mostrato alcun problema ad attaccare Code, pur mantenendo la sua natura dura e irritabile.

Aspetto[]

Aspetto di delta

L'aspetto di Delta

Delta ha folti capelli ricci e biondi e occhi viola chiaro con ombretto giallo, con linee verticali che attraversano le pupille e le iridi. Ha un tatuaggio verde (nero nell'anime) del numero romano "I" al centro della fronte e indossa un rossetto giallo e lo stesso smalto sulle unghie delle mani e dei piedi.

Indossa un mantello nero con l'interno rosa, un completo turchese con un ritaglio a forma di cuore esposto sulla schiena, maniche da vescovo ritagliate a forma di triangolo, un ritaglio a forma di triangolo sul petto, polsini bianchi, orecchini a triangolo rossi, con collant a strisce nere e rosse, e lunghi sandali shinobi bianchi con tacco alto. Nel manga, il vestito di Delta era ricamato con borchie rosa al centro.[2]

Dopo essere stata riprogrammata come alleata del Villaggio della Foglia, il simbolo sulla sua fronte è stato alterato per assomigliare all'incrocio tra un triangolo e il simbolo del villaggio e le fu dato un nuovo abbigliamento composto da un mini abito a tubo, guanti da sera senza dita, e un mantello con colletto fissato con un fermaglio triangolare con un disegno a spirale che assomiglia al simbolo del villaggio, insieme ai suoi familiari collant a righe e lunghi sandali a tacco alto.

Abilità[]

Essendo un interno di Kara, Delta è considerata in possesso di abilità del tutto mostruose,[3] evidenti dalla sua sola presenza che terrorizza Kawaki fino a farlo sudare ed è in grado di tenere testa al Settimo Hokage, che è ben considerato come il più forte shinobi della storia, anche se Naruto non stava combattendo a piena potenza per catturarla viva. [4] Può anche usare l'Arte dell'Ombra per eseguire la Comunicazione Illusoria.[5]

Modifiche fisiche[]

Il corpo di Delta è stato ampiamente potenziato da Amado con Abbigliamento Ninja altamente avanzato, al punto che era diventata un cyborg completo, capace di trasformazioni fisiche simili a quelle di Kawaki.

Inoltre, la sua stessa coscienza può essere caricata in corpi replica. Sulla sua schiena, tiene un drone. Registra la sua coscienza nel caso in cui venga distrutta, non può essere rilevato dal rilevamento del chakra in quanto non utilizza il chakra, permettendogli di spiare in modo più efficace, e può rintracciare obiettivi invisibili.[6]

Può modificare le sue gambe per viaggiare ad alta velocità, creando delle pratiche gambe a razzo simili a quelle usate dal Mondo degli Asura. [7] I suoi occhi possono assorbire e rilasciare arti magiche, come ha fatto con il Rasengan di Naruto o, in alternativa, lanciare un potente "Raggio della Distruzione" (破壊光線, Hakai Kōsen)[8] capace di sopraffare la più forte delle capacità rigenerative.

Potrebbe anche creare diverse sporgenze simili al legno dalle sue gambe che sono abbastanza forti da perforare anche le difese del sudario di Naruto Modalità dell'Eremita delle Sei Vie. Le sue modifiche le conferiscono un'enorme forza grezza, capace di macinare con disinvoltura le sue dita attraverso il tronco di un albero robusto e di far sanguinare Naruto con un solo pugno. Ha anche mostrato la capacità di avvolgersi con il chakra per aumentare le sue capacità fisiche.[4]

Arti marziali[]

Delta si è dimostrata estremamente abile con le arti marziali, in grado di contrastare il Settimo Hokage nonostante sia in modalità dell'Eremita delle Sei Vie, sferrando diversi forti colpi sul suo avversario e riuscendo a costringere Naruto a tenere alta la guardia e a fargli pressione quando combinato con il suo Abbigliamento Ninja.

Nuova Era[]

Saga della Kara[]

Delta era presente quando Jigen convocò una riunione con gli interni, informandoli della distruzione di una loro struttura nel Villaggio della Pioggia messa in atto da un esterno.

Saga di Ao[]

Mentre Delta stava provando le ultime modifiche al suo corpo, era infastidita dal fatto che le sue gambe non sembravano reagire così velocemente come voleva. Chiamò Amado per avere assistenza, credendo che lui avesse rallentato il lavoro. Più tardi, si unì ad Amado nel supervisionare il trasporto del "contenitore" nella nava furtiva di Victor, scettica della sua disponibilità.

Delta partecipò ad una riunione tenuta da Jigen per discutere l'urgente situazione relativa al "contenitore" scomparso. Quando Jigen ha dissipato la tecnica illusoria, ha detto che devono recuperare la nave a tutti i costi. Nell'anime, è stata chiamata da Amado insieme agli altri interni per far controllare i loro corpi per rilevare qualsiasi cosa sospetta riguardante il traditore con la scusa di essere solo una manutenzione. Fu anche scioccata nell'apprendere da Amado che Victor era stato ucciso da Koji. Delta avrebbe in seguito deriso Code sul fatto che Koji Kashin fosse dalla parte dei buoni di Jigen, così come il bisogno di Code stesso di impressionarlo.

Più tardi, mentre Delta si preparava a testare i lavori di manutenzione sul suo corpo, fu attaccata da Code. Egli aveva deciso di scoprire lui stesso il traditore, iniziando il suo interrogatorio con Delta, dato che il suo numero era "I". Mentre la accusava, Delta replicò che Code sembrava il più contento della scomparsa della nave. Code era furioso e pronto ad attaccare, solo per l'arrivo di Amado a calmare le cose. Rivelò che il controllo del sistema su tutti non aveva rivelato alcun segno di tradimento. Delta però fece notare che Amado avrebbe potuto usare la situazione per nascondere il proprio tradimento. Mentre Amado insisteva sul fatto che non aveva nulla da guadagnare nel chiarire l'innocenza degli altri se era davvero lui il traditore, Delta continuava a diffidare di lui. Delta si sarebbe poi intrufolata per controllare i file su Code e considerava Koji Kashin un traditore.

Saga di Kawaki[]

Durante la cena con Jigen, Delta era preoccupata per il tentativo di Koji Kashin di recuperare Kawaki. Dopo aver ascoltato il ragionamento di Jigen, scacciò con rabbia il tavolo e pretese di sapere la spiegazione del capo sui tempi di recupero della nave. Delta ha poi ricevuto il permesso da Jigen di controllare lei stessa i progressi della missione e di riferirgli se ci sono problemi.

Ha raggiunto Koji da lontano e le è stato chiesto da lui se avesse portato un Esterno e lei ha confermato di aver portato Garo per recuperare Kawaki. Guardò mentre Kawaki, sfiduciato, attaccava Garō. Delta fu anche sorpresa di scoprire che Boruto Uzumaki ha un possesso di Kama. Dopo che Kawaki uccise Garō e svenne per il surriscaldamento, Delta sentì che sarebbe stato un buon momento per liberarsi del Konoha-nin e recuperare Kawaki. Koji sostenne che il fatto che Boruto avesse un Kāma giustificava un'ulteriore osservazione prima di agire, e che con l'incidente del dirigibile, era inevitabile che il mondo venisse a conoscenza dell'esistenza di Kara. Più tardi, lei e Koji arrivarono ai cancelli principali del Villaggio della Foglia per recuperare Kawaki.

Delta dichiarò che sarebbe stato difficile infiltrarsi, ma nonostante la sua dichiarazione, le fu detto di non muoversi da Koji, che entrò nel villaggio senza far scattare la barriera. Con suo grande sgomento, crede che Koji l'abbia ingannata per poter continuare la missione senza la sua sorveglianza.

Impaziente del mancato ritorno di Koji e con la voglia di uccidere qualcuno, lanciò un drone dalla sua schiena, che poteva aggirare la barriera di Konoha senza essere rilevato, e gli chiese di localizzare e informarla su dove si trovasse Kawaki prima che volasse via. Quando lo trovò ad allenarsi con Boruto, entrò nello spazio aereo del villaggio, durante il quale la sua presenza divenne nota a Ino e alla Squadra di Protezione di Konoha, e si lanciò verso la sua posizione usando le sue gambe trasformate. Avvicinandosi al vascello, incontrò il Settimo Hokage e i suoi due figli accanto a lui.

Delta pretese audacemente che Kawaki le fosse consegnato. Kawaki confermò a Naruto la sua identità come un interno di Kara. Naruto diede istruzioni a Boruto e Kawaki prima di combattere Delta. Naruto inizialmente la superò nelle arti marziali, ma Delta iniziò a usare il suo abbigliamento ninja per lanciare attacchi furtivi e assorbire il Rasengan di Naruto. La battaglia si intensificò quando Naruto entrò nella sua modalità delle Sei Vie, ma Delta fu in grado di bloccarlo. Naruto cercò di scoprire gli obiettivi di Delta, ma Delta fu in grado di vedere attraverso il suo stratagemma, notando che stava già guarendo, e considerandolo un mostro molto simile a lei. Lei attivò un suo mantello di chakra prima di continuare a combattere Naruto, usando contro di lui il suo stesso Rasengan assorbito.

Mentre Naruto cominciava a logorare gradualmente il suo nemico, rendendosi conto che di questo passo non avrebbe potuto battere l'Hokage, Delta scatenò il suo asso, un raggio oculare distruttivo che avrebbe annullato anche il più forte dei poteri rigenerativi. Mentre Naruto riuscì a schivare i fasci letali, la divisione dell'attenzione permise a Delta di iniziare a sferrare colpi più solidi. Temendo per l'incolumità di suo padre, Boruto lanciò incautamente il suo Evanescente Rasengan sul nemico, che assorbì rapidamente l'attacco per rigenerarsi.

Scegliendo una nuova tattica, Delta lanciò il suo raggio contro Himawari, sapendo che avrebbe inevitabilmente colpito qualcuno, che fosse il suo bersaglio o l'Hokage che faceva da scudo umano per sua figlia. Con sorpresa di tutti, però, fu Kawaki a bloccare l'esplosione, a costo del suo braccio destro. Indipendentemente da ciò, questa svolta degli eventi fece arrabbiare Delta ancora di più.

Naruto contro delta

Naruto combatte contro Delta

Delta rimproverò Kawaki per aver danneggiato il suo corpo, che come "contenitore", considerava appartenere alla Kara e Jigen. Credeva che Amado fosse in grado di curare il danno. Mentre un infuriato Naruto continua la lotta con Delta, i due si scambiano colpi fino a quando Delta non tocca il suolo. Mentre si avvicina, Delta tenta di finirlo con i suoi raggi oculari a bruciapelo, ma lui li disperde con un Big Ball Rasengan. Delta lo assorbì, e Naruto fece un Rasengan più grande, al punto che il suo occhio non poté più assorbire il chakra, facendolo fallire e perdendo la connessione con il suo drone. Tentò un attacco fisico, ma Naruto la schivò e atterrò il suo Rasengan Titanico su di lei, lasciandola sul fondo di un grande cratere.

Come ultima difesa, il suo corpo si è autodistrutto, facendo ritirare i suoi nemici dall'esplosione. Tuttavia, il suo drone ancora intatto si ritirò in una base della Kara, dove si collegò ad un terminale e attivò un corpo di riserva. Furiosa per la sua sconfitta, giurò di vendicarsi di Naruto, solo per essere presa in giro da i suoi compagni interni e per Jigen che mise a tacere la discussione. Riferì che Koji decise di lasciare che gli eventi si svolgessero per raccogliere più informazioni, e che Boruto aveva un suo autentico Kāma.

Delta in disattivazione

Delta disattivata da Amado

Più tardi, dopo che Jigen sconfisse Naruto Uzumaki e Sasuke Uchiha in battaglia, sigillando il primo, tornò al quartier generale di Kara con il suo corpo in panne. Delta assistette mentre Jigen veniva collegato da Amado per curare il suo corpo. Guardò mentre i due discutevano la situazione, e insultò Amado quando lui la guardò.

Più tardi, Delta andò a controllare Boro nell'altra dimensione, dato che avevano perso il contatto con lui. Lì scoprì che era stato ucciso e che l'Hokage era fuggito. Fece subito rapporto a Jigen, che la incaricò di distruggere la base del culto di Boro, assicurandosi che nessuno potesse avere accesso al suo Portale Spazio-Temporale. Una volta raggiunta la base, iniziò ad incenerire tutti quelli che le capitavano a tiro senza esitazione. Al termine della sua missione, rimasero pochissimi seguaci del culto. Più tardi, scoprì Koji e Amado che tentavano di andarsene senza il permesso di Jigen e cercò di fermarli, ma fu disattivata da un comando di spegnimento emesso da Amado.

La morte di delta

Il decesso di Delta

Più tardi, secondo Amado, Code era l'unico interno sopravvissuto della Kara rimasto, implicando che il problema del comando di spegnimento che aveva dato per fermare Delta era permanente o che solo lui poteva disabilitarlo. Amado si era anche disfatto dei suoi corpi di riserva in modo che non cadessero in mani nemiche.

Saga di Code[]

Dopo la sua defezione a Konoha e la scomparsa di Isshiki, Amado sviluppò un nuovo e più forte corpo per Delta per essere un "potente alleato di Konoha". Quando Code si infiltrò nel laboratorio di Amado usando una Marcatura degli Artigli posta su Shikamaru Nara, Shikamaru la attivò e incaricò Delta di attaccare Code, con suo grande disappunto. Dopo averlo immobilizzato, Code ha usato un Marchio dell'artiglio per portare Ada nel laboratorio, con grande sorpresa di tutti.

Trivia[]

  • Delta è la quarta lettera dell'alfabeto greco.

Riferimenti[]

  1. Boruto episodio 192
  2. Boruto capitolo 30, pagina 1
  3. Boruto capitolo 31, pagina 3
  4. 4,0 4,1 Boruto capitolo 31
  5. Boruto capitolo 16
  6. Boruto capitolo 32
  7. Boruto capitolo 30, pagina 34
  8. Boruto capitolo 33, pagina 13
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