
Naruto utilizza l'energia naturale.
L'energia naturale (自然エネルギー, Shizen enerugī) è una forma di energia che esiste nell'atmosfera e nella terra. Raccogliendo l'energia naturale presente nell'ambiente circostante e combinandola con il proprio chakra, gli eremiti potevano entrare in Modalità Eremitica e sfruttare dell'arte eremitica.
Descrizione[]
L'energia naturale circola in tutto il mondo, ma di solito è impercettibile. Per usare il senjutsu, bisogna prima imparare a percepire l'energia naturale nell'ambiente circostante e ad attirarla nel proprio corpo, il che richiede di diventare "un tutt'uno con la natura" rimanendo perfettamente immobili.[1] Per controllare l'energia naturale che assorbe, l'utilizzatore deve bilanciarla con le proprie energie fisiche e spirituali, che insieme costituiscono il chakra, per creare il chakra eremitico. Se questo equilibrio contiene troppo poca energia naturale, il chakra eremitico non può essere usato, ma se ne contiene troppa l'utilizzatore si trasforma in pietra; nel caso degli esseri umani, prima di pietrificarsi si trasformano in animali. Questo processo può essere invertito se l'energia naturale assorbita viene espulsa prima che la trasformazione sia completa e Fukasaku brandisce un bastone in grado di eliminare l'energia naturale di una persona al solo contatto. L'olio di rospo del Monte Myoboku ha la proprietà di attrarre l'energia naturale, in grado di attirarla rapidamente in una persona quando viene applicata sul suo corpo,[2] tanche se evapora al di fuori del clima unico della montagna.[3]
I membri del clan di Jugo possedevano corpi speciali che potevano assorbire energia naturale e subire trasformazioni. However, this power also causes them to go berserk without warning.[4] Tramite le sue ricerche, Orochimaru creò un enzima dai fluidi corporei di Jugo che è in grado di indurre trasformazioni simili in altri shinobi. È in grado di applicare questo potere agli altri, insieme al proprio chakra eremitico, sotto forma di segni maledetti.[5][6]
L'immenso potere del Decacoda veniva descritto come l'energia naturale stessa; come tale, può essere solo percepito da chi è in grado di usare l'arte eremitica.[7] La bestia è in grado di manipolare l'energia naturale[8] e usando il suo enorme chakra per disturbare l'energia naturale dell'ambiente circostante, può provocare una serie di disastri naturali.[9] L'energia naturale è fondamentale per sconfiggere la forza portante del Decacoda, il cui corpo è immune alle arti magiche; Naruto Uzumaki descrive questa situazione come una lotta contro l'energia naturale con l'energia naturale.[10]
Gli alberi divini crescono assorbendo l'energia naturale del loro pianeta, prosciugando l'energia dell'ambiente e dei suoi abitanti fino a quando il pianeta diventa un mondo desolato e privo di vita.[11][12]
Curiosità[]
- Nell'anime, il suono dell'energia naturale che viene raccolta per formare il chakra eremitico è lo stesso utilizzato per il chakra curativo del Palmo Mistico.
- Nell'anime, il clan Tsuchigumo ha creato tecniche proibite che attira l'energia naturale nell'utilizzatore e poi la rilascia in un'esplosione devastante.
- Nonostante non sia un eremita, Sasuke Uchiha ha dimostrato la capacità di percepire l'energia naturale durante la battaglia finale con Naruto.[13]
- Nell'anime, Hagoromo Otsutsuki era in grado di percepire istintivamente l'abbondante energia naturale che scorreva intorno al Monte Myoboku, anche prima di diventare un eremita.[11]
- L'Eremita Serpebianca è capace di iniettare energia naturale negli altri utilizzando le sue zanne, dando loro il Potere del Serpente Bianco.[14]
Riferimenti[]
- ↑ Naruto capitolo 409, pagine 11-16
- ↑ Naruto capitolo 410, pagine 8-17
- ↑ Naruto capitolo 417, pagina 3
- ↑ Naruto capitolo 579, pagina 17
- ↑ Naruto capitolo 349, pagina 9-11
- ↑ Naruto capitolo 593, pagina 9
- ↑ Naruto capitolo 610, pagine 5-6
- ↑ Jin no Sho, pagina 107
- ↑ Jin no Sho, pagina 273
- ↑ Naruto capitolo 643, pagina 4
- ↑ 11,0 11,1 Naruto: Shippuden episodio 461
- ↑ Boruto: Naruto the Movie
- ↑ Naruto capitolo 696, page 15
- ↑ Jin no Sho, page 136