Gozu Tenno | |||||
(牛頭天王, Gozu-Tennō) | |||||
---|---|---|---|---|---|
Debutto | |||||
Anime | Boruto: Naruto Next Generations #1 | ||||
Informazioni | |||||
Classificazione | Arti Magiche, Tecniche di Confinamento, Tecniche Spaziotemporali | ||||
Classe | Supplementare | ||||
|
Il Gozu Tenno o Sigillo del Nue è una tecnica di confinamento sviluppata da Tanuki Shigaraki, ex membro della Radice agli ordini di Danzo Shimura. Sasuke Uchiha ha osservato che è arrivato vicino a replicare le tecniche segrete di Kaguya Otsutsuki.[1]
Il sigillo è composto dalle cellule di Hashirama Senju e deve essere impiantato chirurgicamente in un contenitore compatibile, un processo che drena gran parte della vitalità dell'incantatore, accorciando la sua durata di vita. Il sigillo stesso agisce come un portale per una dimensione separata che Tanuki ha chiamato il mondo dei morti (異界, ikai), dove abita una bestia leggendaria chiamata Nue che nasce nel momento in cui il sigillo viene completato.[2]
Il marchio funge da mezzo per le tecniche di assorbimento del chakra da trasferire nel Nue, nutrendolo, e da porta attraverso la quale può essere evocato. Permette anche all'utente di creare creature simili a serpenti dal chakra scuro, che possono essere usate in battaglia o attaccate parassitariamente a individui che soffrono di emozioni negative per drenare continuamente il loro chakra, disturbando ulteriormente il loro stato mentale. Man mano che il Nue viene nutrito di chakra, il modello del sigillo si diffonde e la bestia cresce rapidamente in un mostro gigantesco, diventando alla fine una bomba di chakra vivente che può essere evocata in un luogo e fatta esplodere, creando un'esplosione abbastanza grande da distruggere un'intera città.
Dato che la vera fonte di potere di questa tecnica sono le emozioni negative, se il contenitore supera queste emozioni il sigillo verrà distrutto. Quando Sumire Kakei ottenne questo risultato, una parte del sigillo rimase e migrò nel suo palmo, permettendole di mantenere il suo legame simbiotico con Nue.
Influenza[]
Il nome della tecnica deriva da Gozu Tenno, una divinità giapponese della pestilenza.