NarutoPedia
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Guscio
Kara organizzazione
(殻, Kara)
Debutto
Manga Boruto: Naruto Next Generations #15
Anime Boruto: Naruto Next Generations #151
Informazioni
Leader Jigen/Isshiki Otsutsuki (Precedentemente)
Code (Attuale)
Membri Koji Kashin (disertato)
Amado (disertato)
Kawaki (in passato)
Delta (Disattivata)
Boro (Precedentemente)
Code
Victor (Precedentemente)
Deepa(solo anime)

Guscio (殻, Kara) è una misteriosa organizzazione attiva durante la nuova era dei ninja. Comunicano tra di loro tramite le Arti Illusorie. I membri di questa organizzazione possiedono tatuato sul volto dei numeri romani. L'organizzazione è interessata a determinati Juinjutsu, sigilli simili a quelli di Boruto Uzumaki e di Kawaki, inoltre anche il loro capo Jigen sembrerebbe possederne uno. L'organizzazione è divisa in membri Interni (内陣, Innā) e membri Esterni (外陣, Autō). I primi sembrerebbero essere quelli con maggiore influenza all'interno dell'organizzazione, mentre i secondi sembrerebbero essere dei sottoposti.

Gli Esterni sono individui che sostengono l'ideologia del Guscio dall'esterno e completano le missioni richieste dagli interni, agendo come cospiratori, agenti dormienti e spie. Tra i membri vi sono politici e mercanti, alcuni dei quali lavorano attivamente per minare il governo del Daimyo e dei Kage.[1]

Gli Esterni sono anche in parte responsabili dell'ampio sviluppo e della proliferazione degli Attrezzi Ninja Scientifici; poiché tra gli Esterni vi sono ingegneri e scienziati provenienti da vari villaggi, essi sono in grado di sviluppare e migliorare in modo significativo gli strumenti prima di riportarli all'organizzazione, che li porta a possedere gli ultimi ritrovati della tecnologia e dell'ingegneria.

A prescindere dalla loro lealtà, gli Esterni sono facilmente sacrificabili per l'organizzazione.[2]

L'organizzazione segreta ha accumulato molte ricchezze e influenza politica, si avvale di Attrezzi Ninja scientifici e comunica a lungo raggio tramite arte illusoria.

Storia[]

Il Guscio di Isshiki[]

Isshiki kara

Il Guscio ai tempi di Isshiki

Quando Isshiki Otsutsuki giunse sulla Terra più di mille anni fa per coltivare un albero divino, fu tradito dal suo compagno subordinato, Kaguya, che lo ferì fin quasi alla morte. Disperatamente aggrappato alla vita, Isshiki invase parassitariamente Jigen, un monaco che si trovava nelle vicinanze.

Usando Jigen come corpo ospite, Isshiki fondò una società segreta, di cui il Guscio era il leader, che reclutò un gruppo di persone - gli Inners - per aiutarlo a coltivare un nuovo Albero Divino per raccoglierne dei frutti [3] con la promessa che i loro desideri personali sarebbero stati esauditi. [4][5] Amado Sanzu, lo scienziato capo dell'organizzazione, modificò ogni membro con Abbigliamento Ninja avanzati che fece consegnare a un inconsapevole Katasuke Tono.

A causa della perdita di Kaguya, Isshiki intendeva dare in pasto se stesso al Decacoda per farlo sbocciare nell'Albero Divino, poiché non c'erano altri Otsutsuki da sacrificare. Tuttavia, poiché il suo corpo è stato danneggiato in modo così critico e irreparabile da Kaguya e il suo attuale contenitore di Jigen è incompatibile con il Karma, questo produrrebbe un Albero Divino inferiore.[6]

Per aggirare questo problema, Isshiki iniziò a preparare un nuovo contenitore per il suo Karma, in modo da continuare a sopravvivere in modo adeguato, acquistando quindici bambini orfani per condurre i suoi esperimenti e assicurarsi che il suo prossimo corpo fosse adatto a una vita intera: il risultato fu Kawaki.

[Delta]] ha notato che l'investimento di Isshiki per preparare il suo contenitore è stato sufficiente a comprare un intero paese. Lo sviluppo di Kawaki, insieme alla coltivazione dell'Albero Divino, divenne un fattore che fece perdere tempo al Guscio per raggiungere i suoi obiettivi.[7] Code, essendo uno dei quattordici bambini considerati un fallimento e l'unico di quelli sopravvissuti, rimase invece con un Karma Bianco, che non ha la capacità di far rivivere Isshiki, e fu quindi reclutato nel Guscio come interno e come il più fedele subordinato di Isshiki.

Nell'anime, il Guscio ha approfittato dello stato di abbandono in cui versa il Villaggio della Pioggia per condurre questi primi esperimenti in una delle loro strutture nascoste; sebbene la struttura sia stata abbandonata da tempo, è rimasta intatta finché Sasuke Uchiha e Sai non hanno indagato, facendo sì che l'Esterno Garashi Tono innescasse un meccanismo di autodistruzione.

Quando Jigen si chiese perché il luogo non fosse stato distrutto da tempo, lanciò un'occhiata di sospetto a Victor, che ricambiò l'espressione accigliata, prima di liquidare la questione come nulla di incriminante a lungo termine.[2]

Tuttavia, quando Boruto Uzumaki divenne il tramite di Momoshiki Ootsutsuki, il limite di tempo si attenuò notevolmente.[7] Il Guscio, quindi, spostò i suoi piani per dare Boruto in pasto alla bestia, poiché il suo corpo più sano e più forte, oltre a essere compatibile con il Karma, avrebbe portato a un Albero Divino più potente. Inoltre, il contatto di Boruto con Kawaki aveva fatto sì che il Karma di entrambi si decomprimesse più rapidamente del previsto a causa della loro risonanza, uno sviluppo che Isshiki trovava favorevole.

Nell'anime, quando Amado ha incontrato un ostacolo durante lo studio del cuore umano, ha aumentato il cervello della stagista Oga, in modo che lei potesse aiutarlo a proseguire le sue ricerche. Tuttavia, quando lei tentò di indagare sul cuore di Jigen, lui lo considerò un tradimento e distrusse una parte del suo cervello prima che lei scappasse.[8]

Nell'anime, gli Interni Victor e Deepa hanno complottato per utilizzare le risorse del Guscio per il loro progetto non autorizzato di ricreare un Albero Divino attraverso una scheggia che Victor ha recuperato dalla Quarta Guerra Mondiale dei Ninja, invece di aiutare Isshiki a piantare quello previsto, al fine di coltivare un albero tutto loro.

Victor desiderava questo albero in anticipo per assicurarsi di non morire a causa del declino della sua vita, mentre Deepa voleva semplicemente assaggiarlo. Deepa riconosceva che nessuno dei due godeva della fiducia del resto del Guscio e che Victor era diventato un Interno solo grazie a un enorme investimento fatto dalla sua azienda.

Il loro piano alla fine fallì, poiché l'imitazione dell'Albero Divino non riuscì a produrre un albero divino e Victor complottò per prendere Kawaki per sé e prolungare la propria vita in seguito. Isshiki non si fidava di Victor e, dopo aver appreso la verità da una Deepa temporaneamente rianimata, incaricò Koji Kashin di giustiziare il traditore. Isshiki ordinò anche ad Amado di sbarazzarsi di Deepa, eliminando entrambi gli Inner nello stesso momento.

Amado, pur essendo il braccio destro di Isshiki, aveva i suoi motivi per cospirare contro il Guscio: esclusivamente eliminare la minaccia del clan Otsutsuki. Per questo, ha creato l'Interno Koji Kashin, un clone di Jiraiya, per assisterlo.

Sia Koji che Amado disertarono dal Guscio, aiutando segretamente Kawaki a fuggire e costringendo Isshiki a rianimarsi impropriamente attraverso il corpo di Jigen, in modo che la sua breve durata di vita scadesse prima che potesse ribattezzare Kawaki con il Karma.

Durante il suo mandato al Guscio, Amado ha creato molti cyborg che superano Jigen in termini di potenza, nella speranza di poterlo uccidere, ma Jigen ha ordinato di eliminarli tutti per evitare l'usurpazione della leadership.

Code fu l'unico a essere risparmiato da questo destino grazie alla sua incrollabile devozione a Isshiki, mentre il potere di cattura artificialmente conferito ad Ada colpì Boro, l'Interno ordinò di eliminarla e nascose lei e suo fratello Daemon in una delle loro basi.

Sebbene Isshiki sia morto prima di poter riapplicare il marchio a Kawaki, i dati già estratti sono rimasti nel suo corpo. Momoshiki intendeva invertire i ruoli dei piani rivisti del Guscio, offrendo Kawaki in sacrificio al Decacoda di Isshiki per raccogliere un albero divino per sé.

Membri[]

Leader[]

Interni[]

  • Delta è una ragazza dai lunghi capelli ricci. Sul volto possiede tatuato il numero romano "Ⅰ".
  • Koji Kashin è un uomo dai lunghi capelli bianchi. Indossa una maschera che gli copre la parte superiore del viso. Sotto la sua maschera, sul volto possiede tatuato il numero romano "Ⅱ".
  • Boro è un uomo alto e di costituzione robusta. Sul suo volto possiede tatuato il numero romano "Ⅲ".
  • Jigen è il capo dell'organizzazione. Sul suo volto possiede tatuato il numero romano "Ⅳ".
  • Victor era un uomo anziano con una gamba di legno. Sul suo volto possiede tatuato il numero romano "Ⅴ".
  • Code è un uomo di corporatura media che sembrerebbe indossare gli abiti degli abitanti del Villaggio della Nebbia. Sul suo volto possiede tatuato il numero romano "Ⅵ". E' un tentativo fallito di Isshiki di renderlo un contenitore tramite il karma; Code possiede quindi un karma bianco, differnte dal normale marchio, per il fatto che non rappresenta un codice per permettere all'Otsutsuki di reincarnasi nel contenitore, ma rappresenta una pura donazione di potere. Pertanto, dopo la morte di Isshiki, Code aquisisce la volontà e gli obiettivi, oltre a parte del potere, di un Otsutsuki.
  • Deepa è un uomo di corporatura media. Sul volto possiede tatuato il numero romano "Ⅶ". Appare solo nell'anime.
  • Kawaki è un giovane ragazzo. Sul volto possiede tatuato il numero romano "Ⅸ". Non è presente all'ultima riunione del gruppo.
  • Amado è il membro responsabile di un determinato contenitore. Aiuta Jigen nei suoi esperimenti per trasferire il Karma.

Esterni[]

  • Ao ha controllato per diverso tempo con le sue arti illusorie Katasuke Tono per aver informazioni.
  • Garo è un uomo che lavora per Delta.
  • Garashi Tono

Il Guscio di Code[]

Kara code

Il Guscio di Code

Dopo la sua morte, lo spirito di Isshiki si manifesta temporaneamente nel Karma Bianco di Code. Isshiki dà a Code l'ordine finale di assumere la volontà di Otsutsuki, coltivando un Albero Divino e consumandone il frutto, in modo da diventare egli stesso un Otsutsuki.

Per raggiungere questo obiettivo, Code individua la sede nascosta del culto di Boro per attivare uno dei cyborg che Jigen aveva ordinato di disattivare, Ada, che invece era stata messa in stasi. Dopo il suo risveglio, Ada forma una collaborazione con Code nel tentativo di vendicarsi di Amado e di ottenere un vero amore con Kawaki o Boruto.

Mentre rivedono i loro piani, Code nota che non può combattere Naruto e Sasuke allo stesso tempo e Ada gli dice che conosce solo semplici arti marziali; Code la informa anche che, essendo Kawaki un Otsutsuki, potrebbe tentare di ucciderla, il che spinge Ada a inviare Bug a liberare suo fratello minore Daemon.

Dopo dieci giorni di clandestinità, Ada usa il suo Senrigan per informare Code che Kawaki è fuggito da Konoha. Utilizzando la sua Marcatura degli Artigli, Code si teletrasporta per parlare con Kawaki. Code non riuscì a rapire Kawaki grazie all'intervento di Boruto, Shikamaru, Naruto e Momoshiki.

Quando Kawaki lo ha quasi ucciso con il suo nuovo Karma, si è reso conto di non avere alcuna possibilità contro di lui al momento e si è ritirato, pianificando di far rimuovere ad Amado i suoi limitatori di potere. Al ritorno al nascondiglio Ada gli ricordò che non aveva nessuna Marcatura di Artigli a Konoha, ma lui rispose che se ne era già occupato, avendone messa una sulla schiena di Shikamaru.

Code entrò quindi a Konoha e, dopo una breve lotta in cui fece intervenire Ada per aiutarlo, riuscì a trascinare Amado nel suo nascondiglio, costringendolo a revocare i limitatori.

Tuttavia, prima che potesse uccidere lo scienziato, Amado ha convinto Ada ad accettare la già citata offerta di Shikamaru di unirsi a Konoha per poter stare con Kawaki, portando lei e Daemon ad attaccare Code. Code fugge con Bug e, deciso a distruggere Kawaki, decide di usare il Decacoda contro i suoi nemici.

Membri[]

Interni[]

  • Code (leader attuale)

Esterni[]

Altri membri[]

Soci[]

Curiosità[]

  • I kanji utilizzati per le due divisioni dell'organizzazione sono naijin (内陣) e gejin (外陣), che si riferiscono rispettivamente al sanctum e alla navata di un tempio buddista in stile Heian. Se scomposti in singoli kanji, possono essere letti letteralmente come "squadra interna" e "squadra esterna".

Anche se non ne fa parte, Kawaki ha un numero romano "Ⅸ" tatuato sotto l'occhio sinistro. Inoltre, sebbene il Guscio lo consideri solo un contenitore, Kawaki sembra avere accesso alle informazioni dell'organizzazione, poiché ha dichiarato di aver letto i file dell'organizzazione per conoscere i Cercoteri.

  • Anche se Katasuke Tono non è mai stato un membro diretto ed è stato illuso da Ao, questo lo ha fatto agire sugli obiettivi del gruppo, che ruotavano intorno allo sviluppo di attrezzi ninja scientifici e allo spionaggio industriale.
  • Amado è l'unico Inner a non avere un tatuaggio con numeri romani sul volto e un mantello di colore nero e secondario insieme a Oga. Indossa tale mantello solo nella settima sigla di apertura dell'anime di Boruto.
  • Tutti i membri che sono stati introdotti dopo la morte di Isshiki fino ad oggi prendono il nome da termini legati all'informatica.

Riferimenti[]

  1. Boruto volume 10
  2. 2,0 2,1 Episodio 157 di Boruto
  3. Boruto capitolo 39, pagina 18
  4. Boruto capitolo 39, pagina 19
  5. Boruto capitolo 45, pagina 35
  6. Boruto capitolo 51
  7. 7,0 7,1 Capitolo 40 di Boruto, pagina 30
  8. Episodio 281 di Boruto
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