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Nella storia del manga e anime Naruto, di Masashi Kishimoto, gli Hokage sono stati sei: Hashirama Senju, Tobirama Senju, Hiruzen Sarutobi, Minato Namikaze, Tsunade e Danzo, anche se non ufficialmente.

File:Chapeau Hiruzen Sarutobi.svg.png

Il copricapo dell'Hokage.

Lista degli Hokage

Storia dell'Hokage

La fondazione di Konoha: la lotta per il potere tra Hashirama e Madara

Al tempo della fondazione del Villaggio c'erano due grandi clan: l'Uchiha e il Senju. Quest'ultimo era comandato da Hashirama Senju, un ninja calmo e forte, considerato il miglior del suo tempo. La sua grande potenza deriva anche da un'abilità innata: il Mokuton no Jutsu (Arte del Legno), un’abilità innata formidabile che gli consente di unire gli elementi Terra e Acqua per creare la vita. Insieme al capo degli Uchiha, Madara Uchiha, fondò Konoha, ma tuttavia i due fondatori arrivarono allo scontro per il controllo del villaggio: la carica venne assegnata ad Hashirama, ed era ormai chiaro che gli Uchiha avrebbero perso la loro supremazia. Così Madara, per il bene del suo clan, si oppose al Primo Hokage. Nessun Uchiha lo seguì, pensando che fosse mosso solo dalla brama di potere. Tradito da tutti lasciò il Villaggio. Dopo alcuni anni, Madara tornò: forte del suo Mangekyou Sharingan Eterno e del potere del Volpe a nove code, non riuscì ad avere la meglio su Hashirama e sulla sua abilità innata, e dovette dunque rinunciare all’egemonia su Konoha nel leggendario combattimento, tenutosi nella Valle della Fine. In seguito alla battaglia, Madara fu creduto da tutti morto, persino l’Hokage lo dette per spacciato, ma, in qualche modo, riuscì a sopravvivere. Alla disfatta del suo rivale, Hashirama ottene il controllo su tutta Konoha. Essendo amante dell’arte, in particolare la scultura, l'Hokage fece costruire la sua statua commemorativa, accanto a quella di Madara, nel luogo del loro scontro decisivo. In seguito ordina di realizzare le sculture dei volti degli Hokage nel villaggio della foglia. Hashirama fu il primo a concepire gli abitanti della Foglia come la sua stessa famiglia, e a porre la loro salvezza prima di ogni altra cosa. Esempio dato anche ai propri nipoti Tsunade e Nawaki che come lui desiderano proteggere il villaggio. Non sappiamo come il Primo venne ucciso; siamo a conoscenza che combatté con Kakuzu che alla fine dello scontro, fu disonorato e punito dal suo villaggio. Hashirama fu famoso anche per il controllo dei bijuu e li distribuì alle varie Terre, in modo che le potenze fossero equilibrate e che la pace potesse tornare. A Konoha c'erano ancora lotte interne e dopo la lotta tra Madara e Hashirama, gli abitanti del villaggio cominciarono presto a sospettare qualche tradimento del Clan di Uchiha, ma Hashirama scelse di non far nulla e di non correre rischi.

La successione

Inseguito alla morte del Primo Hokage, ancora per fatti sconosciuti, il titolo di Hokage andò al fratello minore di Hashirama, Tobirama Senju. Il Secondo Hokage nominò il Clan Uchiha come forza di polizia del villaggio, e inoltre istituì l'accademia per la formazione delle nuove generazioni e gli esami di selezione dei Chuunin. Durante alcuni flashback di Danzo, si scopre che l'Hokage è morto durante una guerra con gli altri paesi, e prima di andare incontro al nemico, nominò come suo successore Hiruzen Sarutobi. Tuttavia, secondo quanto rivelato da Danzo, Hiruzen dovette superare una prova prima di divenire ufficialmente un Hokage. Fu proprio Danzo ad ostacolare Hiruzen in tale carica, cercando in tutti i modi di divenire Terzo Hokage, arrivando anche ad allearsi con Hanzo, aiutandolo persino nel suo intento di uccidere Yahiko, per ottenere il suo aiuto al momento delle elezioni a Capo Villaggio. Danzo però non ottenne la carica, ed iniziò a provare del risentimento nei confronti del Terzo. Tuttavia il Terzo si dimostò quasi indifferente dalle minaccie di Danzo, e continuò il suo operato di Hokage anche durante le tre guerre dei ninja. Il Terzo Hokage fu uno studente del Primo e del Secondo, divenendo uno dei ninja più abile dei suoi tempi. Fu anche maestro di Orochimaru, Jiraiya e Tsunade, i "Tre Ninja Leggendari", nomignolo dato datogli da Hanzo delle Salamandre. Fra loro, Sarutobi aveva molta speranza in Orochimaru, che dimostrava di essere il più talentuoso a quel tempo. Il Terzo vedeva in lui anche "malizia e ambizione", ma le ignorò nella speranza che Orochimaru cambiasse e diventasse Hokage. Inseguito alla decisione del Terzo di abbandonare la carica, il Signore del Fuoco nominò Minato Namikaze Quarto Hokage, il ninja più giovane ad aver avuto tale carica. Anche Orochimaru si scontrò per tale carica, ma il damyo preferì Minato. Per Orochimaru, però, il titolo di Hokage non era nient'altro che una potenziale conquista sulla strada che portava a quello che gli interessava veramente: il potere. Così abbandonò Konoha ed entrò nell'Akatsuki.

L'attacco della Volpe e la fine degli Uchiha

Poco dopo la nascita di suo figlio Naruto, Minato difese il villaggio dall'attacco della Volpe a Nove code. Il Cercoterio era stato comandato a distanza da Madara, sopravvisuto inseguito allo scontro con Hashirama. Per proteggere gli abitanti del proprio villaggio, Minato decise di sacrificare la propria vita per sigillare il demone dentro il corpo di suo figlio. Sul punto di morte espresse il desiderio che Naruto non venisse visto come un mostro, ma piuttosto come un eroe che aveva salvato Konoha dalla distruzione. Questa sua volontà non fu tuttavia esaudita, in quanto per dodici anni il figlio fu l'oggetto dell'odio di coloro che erano a conoscenza del suo segreto. Dopo la morte di Minato, il Terzo Hokage tornò in servizio, non essendoci nessuno all'epoca in grado di succedergli, divenendo il più vecchio tra i Kage. Dopo l'attacco della Volpe a Nove Code, i consiglieri anziani del Villaggio sospettarono che il Clan Uchiha avesse tentato di distruggere Konoha e perciò consigliarono all'Hokage di distruggere il Clan in questione. Il Terzo si oppose a questa decisione e volle riconciliarsi con gli Uchiha perché secondo lui era l'unica soluzione. Alla fine, però, fu costretto ad accettare la decisione dei tre consiglieri e ordinò l'immediata distruzione del clan Uchiha. Richiamò Itachi per completarla, e l'Uchiha uccise tutti i suoi parenti, ad eccezione di suo fratello Sasuke. Inseguito pregò l'Hokage di tenerlo al sicuro da Danzo, artefice dell'assasinio. Stando a ciò che dice Madara, fu un disastro naturale, anche se, durante la battaglia contro Pain, Naruto ha una conversazione nella sua mente con suo padre, il Quarto Hokage, che svela al ninja della Foglia che l'attacco della Volpe di sedici anni fa, in cui egli è deceduto intrappolando la Volpe all'interno del figlio, è stata opera di un membro dell'Akatsuki che indossa una maschera, cioè Tobi e quindi Madara. Minato Namikaze ha inoltre riferito di avere sigillato solo metà del chakra della Volpe, in attesa del momento dell'incontro fra Tobi e Naruto.

La morte del Terzo e la nomina di Tsunade

Quando Orochimaru guidò la distruzione di Konoha, il Terzo fu costretto a combatte contro il giovane allievo. Durante il combattimento, dovette fronteggiare i primi due Hokage che Orochimaru aveva resuscitato con la Tecnica della Resurrezione Impura sacrificando 2 genin del suo villaggio. Questi fattori influirono pesantemente sulla riluttanza del Terzo a combattere contro il Sannin con tutto se stesso, come è stato fatto notare da Enma, il compagno di Sarutobi nell'ultima battaglia. Non avendo altra scelta l'Hokage decise di sacrificare la propria vita per sigillare l'anima di Orochimaru, come il Quarto Hokage fece con la Volpe a nove code. La sua età e lo stato debole in cui si trovava (trafitto dalla spada Kusanagi di Orochimaru) non gli permisero di sigillare l'intera anima ma soltanto le braccia di Orochimaru. Con queste se ne andavano anche tutte le sue tecniche. Orochimaru, allora, si rivolse a Tsunade per fargli guarire le braccia, ma alla fine il Sanni decide di non accettare e si scontra con Orochimaru insieme a Jiraiya, venuto proprio per nominare l'amica Quinto Hokage. Mentre lo scontro continua, sfrutta l'occasione per attaccare Tsunade; Jiraya per fermarlo si precipita a soccorrere Tsunade ma Orochimaru con l'utilizzo della lingua fà inciampare Jiraya incapace ancora di utilizzare in modo corretto il chakra,quindi cade. Tsunade salva naruto dai ripetuti attacchi di Orochimaru, a questo punto Tsunade decide di utilizzare la Tecnica della Rinascita per guarirsi completamente,invecchiano in modo smisurato. Jiraiya ormai quasi ristabilito evoca Gamabunta, Tsunade Katsuyu e Orochimaru, Manda. Dopo una serie di potentissimi colpi e combo assestate a Orochimaru si accorge che il sistema muscolare danneggiato da Kabuto non era guarito e quindi che i suoi colpi non andavano tutti a segno e che anche se andavano la loro potenza era dimezzata. Non si dà per vinta e con tutto il chakra che gli rimane tira un potentissimo colpo che scaraventa Orochimaru molti chilometri in là il quale va a sbattere sulla katana gigante di Gamabunta. Tsunade annienta Manda infilzandolo con la katana dimostrando così la sua forza immensa! Purtroppo Orochimaru riesce a fuggire,anche se gravemente ferito, grazie a Kabuto. Tornata al villaggio Tsunade viene nominata Quinto Hokage.

La venuta di Pain e Konan

Nella seconda parte del manga Konoha verrà attaccata nuovamente, ma questa volta da Pain e Konan, membri dell'Akatsuki. In questa tragica occasione, l'Hokage ordina di richiamare Naruto, vista la gravità della situazione, e evoca Katsuyu per aiutare i feriti conoscendo benissimo il grande sforzo e il consumo elevatissimo di chakra che poteva comportare la perdita del "sigillo della vita", ma lei non si scoraggia ed evoca lo stesso la lumaca che provvede subito a curare il villaggio. Successivamente, viene informata sulle abilità del Deva Pain da Choji, trasmettendo così le informazioni scoperte ai ninja della Foglia per mezzo di Katsuyu. In seguito il Deva Pain, dopo aver sconfitto Kakashi, giunge al palazzo dell'Hokage, intenzionato a ingaggiare un combattimento con il Sannin. Pain, utilizzando una delle sue micidiali tecniche, lo Shinra Tensei, rade al suolo il Villaggio della Foglia e l'Hokage rilascia il sigillo situato nella fronte per salvare gli abitanti dalla gigantesca esplosione. Infuriata per la distruzione del villaggio si scontra nuovamente con Pain ma viene salvata dal suo attacco da Naruto, ritornato al villaggio, grazie alla modalità eremitica. Dopo la vittoria di Naruto, veniamo a sapere che Tsunade è entrata in uno stato comatoso, perdendo anche il suo aspetto giovanile. Il Signore del Paese del Fuoco, ritenendo Tsunade non più abile a proteggere Konoha, la spoglia del titolo di Hokage.

Summit dei Kage

Subito dopo la conclusione dello scontro di Naruto e Pain, il Signore del Paese del Fuoco convoca un meeting tra gli esponenti di spicco di Konoha. Scopo dell'incontro è l'urgenza di nominare il Sesto Hokage, poiché Tsunade giace in stato comatoso a causa della battaglia combattuta e non è quindi in grado di sovrintendere Konoha durante un momento così critico. Shikaku, capo dei Jonin, avanza la nomina di Kakashi come nuovo Hokage. Mentre tutti sembrano accettare la candidatura del Ninja-Copia, interviene proprio Danzo, che spiega che tutti i disastri che sono capitati a Konoha negli ultimi anni sono ricollegabili alla politica pacifista e fallimentare del Terzo Hokage. Il Leader della Radice si propone quindi come l'unico uomo in grado di ridare a Konoha l'antico splendore, proponendosi, quindi, come Sesto Hokage. Incredibilmente, il signore del Paese Del Fuoco sembra convinto delle parole di Danzo, affidandogli il titolo, che dovrà essere comunque confermato dal voto dei jonin del Villaggio. In qualità di reggente del titolo, Danzo partecipa al Summit dei Kage, in qualità di rappresentante di Konoha. Danzo non è ben visto dal Raikage, rifiutandolo come capo dell'alleanza tra i cinque grandi Kage proposta da Mifune, signore del Paese del Ferro e moderatore della riunione. Proprio nel mezzo della discussione, però, accade qualcosa di inaspettato. Infatti, il Byakugan di Ao, guardia del corpo della Mizukage, riconosce un tipo di chakra particolare in Danzo, quello di Shisui Uchiha, che era conosciuto per la capacità del suo Sharingan di poter controllare la mente degli altri individui, senza che questi se ne accorgessero. Dopo tali rivelazioni, ammesse peraltro anche dallo stesso Danzo, il Raikage sospetta che con questo dojutsu stia controllando Mifune per raggiungere le sue ambizioni di potere. Nello stesso momento Zetsu, membro dell'Akatsuki, sotto ordine di Tobi sbuca fuori dal pavimento della stanza del summit, allarmando tutte le guardie del corpo dei Kage, che si radunano per proteggerli. In seguito, mentre Sasuke combatte con il Raikage, Ao controlla Danzo affermando che il chakra di Shisui si è calmato e la tecnica è svanita. Tutti i Kage sono delusi dal comportamento di Danzo, che afferma di averlo fatto unicamente per difendere il mondo ninja, ormai minacciato seriamente da Akatsuki. Successivamente, approfittando del caos provocato da Sasuke, il Sesto Hokage scappa dalla stanza del summit, inseguito da Ao. Fu tende una imboscata al ninja della Nebbia, ma fallisce. Poco dopo il gruppo del Sesto Hokage si imbatte in Madara Uchiha. Alla vista del leader di Akatsuki, Danzo ordina alle sue guardie del corpo di fargli guadagnare tempo tenendo lontano da lui Madara, poiché deve rimuovere il sigillo dal suo braccio destro. Fu e Torune partono quindi all'attacco, ma l'Uchiha li riesce ad assorbire grazie ad una tecnica spazio temporale, restringendo la battaglia solamente fra lui e Danzo. Madara libera quindi Karin e Sasuke, precedentemente sottratti alla battaglia contro i Kage nella sala del meeting, intimando al fratello di Itachi di combattere contro il Sesto Hokage. Danzo ha però terminato la rimozione dei sigilli del braccio destro, rivelando una moltitudine di bulbi oculari provvisti di Sharingan su di esso, e si appresta a combattere contro il giovane Uchiha, che, inseguito, lo ucciderà.

Il reggente Sesto Hokage

Dopo l'attacco di Pain, Tsunade, il Quinto Hokage, è caduta in coma. Il Signore del Paese del Fuoco, ritenendo Tsunade non più abile a proteggere Konoha, la spoglia del titolo di Hokage e convoca un meeting tra gli esponenti di spicco di Konoha per nominare d'urgenza il Sesto Hokage. In questo caso il titolo deve essere dato ad un ninja con grande esperienza, e Shikaku propone Kakashi. Alla fine sarà Danzo ad ottenere tale titolo, ma non ufficialmente, in quanto la decisione spetta ad un voto tra tutti i jonin del villaggio. Quindi Danzo non può essere considerato ancora un Hokage. Tuttavia, in qualità di reggente del titolo, Danzo partecipa al Summit dei Kage. Con la fuga di Danzo al Summit, non fidandosi più dell'Hokage, gli altri Kage decidono di dare il comando del villaggio a Kakashi, su proposta di Gaara. Ed è proprio quest'ultimo, con Temari e Kankuro, ad avvertire Kakashi della decisione dei membri del summit di nominarlo Sesto Hokage. Kakashi, tuttavia, non sembra entusiasta dell'idea, ma vorrebbe prima discutere con i membri del villaggio.

Il Titolo

Quando ci si appresta a decidere il nuovo Hokage, viene convocato un meeting fra alcuni jonin del villaggio, i consiglieri del precedente Hokage e il damyo del Paese del Fuoco, ognuno con il proprio parere. Ognuno più decidere chi candidare, ma la decisione finale spetta al Signore del Paese del Fuoco e inseguito al voto dei jonin.

In altri casi, come in quello di Tsunade, il titolo viene dato alla persona più qualificata in grado di governare Konoha. I consiglieri, compreso il damyo del Fuoco, avrebbero voluto fortemente Jiraiya come Hokage, ma il Sannin declinò l'offerta più volte.


Curiosità

-In Naruto Ultimate ninja 3,naruto diventa hokage per una settimana. -Quello dell'Hokage è uno dei costumi selezionebili di Naruto Uzumaki in Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 2

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