Tutte le forze portanti possono utilizzare poteri propri dei loro cercoteri. Man mano che crescono e ottengono (o perdono) controllo sui loro cercoteri, sono capaci di manifestare tali poteri in vari gradi, ottenendo capacità sempre più vicine a quelle dei cercoteri.
Forma iniziale[]
- Utilizzata da: Naruto Uzumaki, Sora, Utakata, Menma (film)
Semplicemente attingendo al chakra della bestia, la forza portante inizia a trasformarsi. Viene circondata da un sottile strato di chakra rosso che ne aumenta la forza, la velocità e le capacità curative. Il chakra della bestia fa da supplemento a quello della forza portante che è capace di manipolarlo fino a un certo punto: Utakata e Naruto riescono a creare delle onde d'urto tramite pugni è ruggiti. In questo stato, l'aspetto della forza portante cambia leggermente: Naruto e Menma ottengono occhi rossi con pupille verticali e i segni sulle guance s'ingrossano, mentre Utakata ottiene occhi di colore giallo. Le forze portanti possono entrare in questo stato senza manifestare lo strato di chakra, limitandosi a manifestare alterazioni estetiche.
Prima Versione[]
- Utilizzata da: Naruto Uzumaki, Sora, Utakata, Killer Bee, Fukai
Attingendo a quantità maggiori del potere del demone, la forza portante può manifestare uno strato di chakra, definito da Jiraiya come il manto del demone volpe (妖狐の衣, yōko no koromo)[1] di Naruto, attorno al proprio corpo con numero di code proporzionale alla quantità di chakra in uso, con il numero massimo corrispondente a quello delle code di quel particolare cercoterio. Lo strato di chakra ha proprietà difensive, e inoltre può essere usato per estendere le braccia oltre i limiti umani permettendo di colpire bersagli al di fuori del normale raggio d'azione. In questa forma, la forza portante ha ancora coscienza di sé e riesce a distinguere gli amici dai nemici, ma inizia ad avere comportamenti sempre più aggressivi, simbolo dell'influenza malefica del demone.
In realtà esistono due diversi tipi di questa trasformazione: anche se all'apparenza il risultato è lo stesso, il modo in cui una forza portante crea lo strato di chakra determina alcuni effetti della trasformazione. Il modo più comune, nonché quello usato da forze portanti che non hanno completo controllo, è tramite il chakra propria del demone: in questa maniera, il chakra agisce in maniera indipedente dalla forza portante, lanciando attacchi talmente veloci che perfino un utilizzatore di Sharingan non riesce a reagire in tempo. Tuttavia, questo tipo di chakra finisce per essere particolarmente dannoso, abbastanza da causare insensibilità agli arti alla forza portante stessa, oltre a bruciare qualsiasi cosa tocchi il manto.[2] Se invece la forza portante aggiunge il suo stesso chakra alla formazione del manto, gli effetti collaterali sono ridotti, anche se il chakra non si muove più indipendentemente dalla volontà del suo utilizzatore.[3] Naruto, pur non avendo mai usato quest'ultimo tipo di Prima Versione, è comunque capace di trasferirla ad altri con i benefici che ne conseguono.[4]
Seconda Versione[]
- Utilizzata da: Naruto Uzumaki, Sora, Killer Bee, Kinkaku, Ginkaku, Fukai, Utakata, Yugito Nii, Yagura, Roshi, Han, Fuu
Mentre la Prima Versione può attingere anche al chakra proprio della forza portante, la Seconda Versione (バージョン2, Bājon Tsū) attinge solo a quello del cercoterio. Il chakra diviene talmente denso da oscurare l'aspetto della forza portante, oltre a bruciarne la pelle causando ferite profonde. In questa forma, le capacità del ninja sono potenziate a tal punto da mettere facilmente in difficoltà anche ninja di livello elevato, come un Ninja Leggendario o un membro dell'Alba, tuttavia l'influenza del cercoterio è tale che il ninja combatte seguendo solo istinti distruttivi, senza alcun remore ad attaccare i propri compagni. Quando una forza portante ha completo controllo sul proprio cercoterio, può usare questa forma senza effetti collaterali.
A differenza della Prima Versione, non sembra esserci particolare scarto tra gli stadi con diverso numero di code. Bisogna notare che, escluse quelle della Volpe, tutte le forze portanti sono riuscite a entrare nella Seconda Versione solo con il numero di code corrispondente a quello del cercoterio. Naruto, Sora, Kinkaku e Ginkaku hanno tutti quanti manifestato meno di nove code; i primi due riuscivano a usare questa forma solo lasciandosi divorare dalla rabbia e cedendo completamente all'influenza di Kurama, soffrendo gravi ustioni su tutto il corpo. Il potere curativo di Naruto dovuto alla sua discendenza dal Clan Uzumaki combinato con il suo status di forza portante di Kurama gli permetteva di curare istantaneamente le ferite, ma alla lunga questo costante processo di distruzione e rigenerazione cellulare gli accorciava la vita.[1] Anche i fratelli Oro e Argento entrano nella Seconda Versione tramite esplosioni di rabbia, ma non perdono il controllo delle proprie azioni.
Trasformazione Parziale[]
- Utilizzata da: Gaara, Naruto Uzumaki, Killer Bee, Fukai, Yugito Nii, Yagura, Roshi, Han, Utakata, Fuu
Piuttosto che trasformarsi completamente nel cercoterio, le forze portanti possono isolare la trasformazione a parti del loro corpo, come per esempio code, braccia, testa. Piuttosto che manifestare chakra, le forze portanti manifestano vere e proprie parti del corpo dei cercoteri. Killer Bee è talmente abile nelle trasformazioni parziali da essere chiamato la Forza Portante Perfetta, che riesce a manifestare i tentacoli di Gyuki per interagire con l'ambiente circostante. Prima di acquisire completo controllo su Kurama, Naruto ha manifestato una trasformazione parziale contro Pain: per liberarsi dal Chibaku Tensei, ha manifestato otto code, con tanto di corpo di Kurama, mancante solo della pelliccia e della nona coda. Dopo che la Volpe accetta di dargli pieno accesso ai propri poteri, Naruto riesce a manifestare le code, le zampe o la testa del suo cercoterio, ma in questo caso manifesta solo il chakra senza trasformarlo in carne e ossa. Anche il caso di Gaara è speciale: al posto del chakra, Gaara si copre di sabbia per trasformarsi in una versione mini di Shukaku, che può estendere le zampe e addirittura staccarle senza che queste perdano la loro forza.
Modalità Cercoterio[]
- Utilizzata da: Gaara, Yugito Nii, Killer Bee, Utakata,Fukai, Yagura, Roshi, Han, Fuu, Naruto Uzumaki, Menma (film), Minato Namikaze, Obito Uchiha
In principio, ogni forza portante si trasforma completamente nel suo cercoterio quando il sigillo contenente quest'ultimo si spezza, liberando totalmente la besta; tuttavia ciò porta alla morte della forza portante. La Modalità Cercoterio (尾獣モード, Bijū Mōdo) è un modo per evitare questo effetto collaterale. Dopo aver ottenuto un minimo di collaborazione da parte del cercoterio, la forza portante può sfruttarne il chakra per manifestare completamente la bestia, accedendo così ai suoi pieni poteri, soprattutto alla Teriosfera. La Modalità Cercoterio è incredibilmente potente e possiede un incalcolabile effetto distruttivo, tanto che il Quarto Raikage proibisce a Killer Bee di utilizzarla all'interno del villaggio nonostante questi possieda un completo controllo sul suo cercoterio.
La Modalità Cercoterio di Naruto e Minato è molto particolare: anziché manifestare una replica perfetta di Kurama, la forza portante si limita a creare uno strato di chakra la cui forma è tale e quale a quella dell'Enneacoda, ma in compenso il chakra non si trasforma in ossa e carne, anzi è addirittura trasparente. In questo modo, Naruto può continuare a usare le sue tecniche (come la Tecnica Superiore della Moltiplicazione del Corpo e gli Arti del Cercoterio). Anche la Modalità Cercoterio di Gaara è unica: dato che per trasformarsi Gaara sfrutta la sabbia, la trasformazione completa richiede tempo, e inoltre può essere facilmente distrutta. In questo modo, il potere di Shukaku necessita di tempo per raggiungere il suo apice, tanto da non poter usare subito la Teriosfera. Nel film La via del ninja, Menma, la controparte di Naruto come forza portante di Kurama, è capace di evocare la Volpe. Per completare il piano dell'occhio lunare, Obito manifesta la vera forma del Decacoda, lo Shinju, come un'estensione del proprio corpo.
Trasformazioni Speciali[]
Modalità Chakra della Volpe[]
- Utilizzata da: Naruto Uzumaki, Minato Namikaze
La Modalità Chakra Enneacoda (九尾チャクラモード, Kyūbi Chakura Mōdo)[5] è una trasformazione unica a coloro che possiedono il chakra dell'Enneacoda. In quanto sua forza portante, Naruto è riuscito a ottenerla dopo aver separato il chakra Yang della Volpe dalla bestia stessa. Minato Namikaze, avendo sigillato la metà Yin della Volpe nella sua anima prima di morire, è riuscito a entrare questa modalità dopo essere stato reincarnato da Orochimaru. Anche questa modalità incrementa la velocità, la potenza e la difesa dei suoi utilizzatori, ma a un livello superiore: Naruto riesce perfino a battere A in velocità, oltre a non risentire particolarmente di attacchi altrimenti devastanti. Possedendo il chakra Yang della Volpe, Naruto è capace di trasformare involontariamente le piante nelle vicinanze, in quanto possiede una straordinaria energia vitale che ha effetto perfino sugli Zetsu, il cui modello genetico è basato sulle piante.
Trasformazioni della forza portante della Decacoda[]
- Utilizzate da: Obito Uchiha, Madara Uchiha, Hagoromo Otsutsuki
Dopo essere diventato forza portante della Decacoda, il corpo di Obito cambia drasticamente: la sua pelle diventa chiarissima, dalla schiena spuntano dieci spine (cinque vicino alle spalle e cinque sul bacino), mentre la parte destra del corpo di Obito assume un aspetto squamoso. In questa forma, le abilità di Obito subiscono un aumento drastico, tanto da renderlo più forte del Primo Hokage Hashirama Senju, con Madara Uchiha che lo pone allo stesso livello dell'Eremita delle Sei Vie della Trasmigrazione. Obito riesce a distruggere con facilità una barriera che era riuscita a contenere la devastante Teriosfera del Decacoda e una tecnica che fino a poco prima teneva a bada la Decacoda stessa. Inizialmente Obito non riusciva a controllare la bestia tanto da perdere coscienza di sé stesso da lasciare che il corpo si ingrossasse per via dell'influenza del mostro. Dopo aver acquisito completo controllo di sé, il corpo di Obito si trasforma ulteriormente, con le spine che si trasformano in un mantello simile a quello dell'Eremita delle Sei Vie, sei magatama sul collo e due corni sulla fronte, il sinistro più piccolo del destro. In questo stadio, Obito riesce a usare una particolare forma di Arte dello Yin e Yang che annulla qualsiasi tecnica e polverizza ogni cosa tocchi; questa tecnica è talmente potente da essere in grado di uccidere perfino i redivivi immortali.