Mondo degli Asura | |||||
(修羅道, Shuradō) | |||||
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Debutto | |||||
Manga | Naruto #383 | ||||
Anime | Naruto: Shippuden #133 | ||||
Videogioco | Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Heroes 3 | ||||
Informazioni | |||||
Classificazione | Abilità Innata, Arte Magica, Arte Oculare | ||||
Classe | Offensivo, Difensivo | ||||
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Il Mondo degli Asura (修羅道, Shuradō) o Regno Demoniaco garantisce ad un possessore di Rinnegan l'abilità di incrementare le proprie capacità corporee generando armature meccanizzate e varie armi balistiche e meccaniche.[1] Quando è usato da Nagato, il Mondo degli Asura è canalizzato nel corpo di un defunto ninja marionettista.
Utilizzo[]
Attraverso il Mondo degli Asura, l'utilizzatore è in grado di ottenere fino a quattro braccia aggiuntive, due facce, e una fascia seghettata a forma di lama attorno alla vita. Queste appendici, come anche l'intero corpo stesso dell'utilizzatore, sono aumentate in potenza grazie ad una grande varietà di armi meccaniche che possono essere usate a piacere. L'utilizzatore può sparare i suoi avambracci come missili a lungo raggio, o staccarseli per rivelare un gruppo di missili che possono essere sparati al bersaglio.[2] Dispone anche di una serie di borchie e lame flessibili che può far sorgere dalle braccia, e può muoversi molto velocemente grazie a dei propulsori di chakra che ha sotto ai piedi. L'utilizzatore è anche in grado di rilasciare una potente cannonata di chakra, sia trasformando una delle sue mani in un cannone sia aprendo la calotta del cranio.[3]
Il corpo attraverso cui Nagato fa utilizzo del Mondo degli Asura ha dimostrato abbastanza forza bruta per strappare via un braccio a Jiraiya e schiacciargli la gola con semplici Arti Marziali, come anche lanciare il Mondo Animale dalla periferia al centro del Villaggio della Foglia. In aggiunta a questo, il Mondo degli Asura è stato capace di sopravvivere a danni altrimenti fatali grazie alle sue viscere meccaniche.
Influenze[]
Nel Buddhismo, gli Asura sono semi-dei o demoni, caratterizzati dal possedere tre facce e fino a sei braccia, che vivono, pervasi da passioni e da gioie di grado superiore a quelle umane, nei mondi degli dei nella stessa relazione con cui gli animali vivono nel mondo degli umani. Generalmente sono destinati a rinascere in condizioni inferiori, a causa del karma negativo accumulato per colpa dell'invidia verso i Deva (gli dei), che li divora e impedisce loro di rallegrarsi di ciò che possiedono.