NarutoPedia
NarutoPedia
Nessun oggetto della modifica
mNessun oggetto della modifica
Etichetta: Modifica visuale
(27 versioni intermedie di 12 utenti non mostrate)
Riga 1: Riga 1:
  +
{{Tecnica
[[File:nagato.png|right|thumb|250px|<center>Pain (corpo di [[Yahiko]])</center>]]
 
  +
|Immagine=ShinraTensei.png
Il {{nihongo|'''Regno Divino'''|天道|Tendō}} è il primo corpo che appare nel manga ed è il corpo di [[Yahiko (Naruto)|Yahiko]].<ref>''Naruto'', cap.363, pag.16.</ref>
 
  +
|Kanji=天道
Questo corpo porta capelli di media lunghezza (simili a quelli di [[Naruto Uzumaki]]), sette piercing e una barra di metallo su ogni orecchio, tre borchie nella parte frontale del suo naso e due su ciascuna estremità del suo labbro inferiore.<ref>''Naruto'', cap.363, pag.17.</ref>
 
  +
|Romaji=Tendō
A differenza degli altri corpi, questo sembra avere accesso a molteplici forme di ninjutsu. Essa sembra inoltre aver conservato l'affinità per l'elemento acqua di Yahiko, dimostrato dalla sua capacità di evocare e di controllare la pioggia, che sembrerebbe legata al suo stato d'animo<ref>''Naruto'', cap.364, pag.19.</ref>. Inoltre egli è in grado di rilevare i movimenti e i livelli del chakra delle persone che viaggiano all'interno della pioggia,<ref>''Naruto'', cap.367, pag.17.</ref> il che rende difficile infiltrarsi nel Villaggo della Pioggia. È in seguito emerso che egli ha l'abilità, tramite due tecniche, di attrarre ({{nihongo|''Banshou Ten'in''|万象天}}) e respingere ({{nihongo|''Shinra Tensei''|神羅天征}}) oggetti o persone nello spazio che lo circonda.<ref>''Naruto'', cap.423, pag.05.</ref> Questa capacità consente di deviare qualsiasi oggetto o attacco attorno a lui o lanciare oggetti per contrattaccare<ref>''Naruto'', cap.423, pag.16.</ref>. Tuttavia egli non può usare questi poteri in rapida successione,<ref>''Naruto'', cap.423, pag.05.</ref> rimanendo vulnerabile per un periodo di tempo, che è direttamente proporzionale al consumo di chakra. Tale corpo sembra inoltre essere il più importante dei corpi di Pain, come si è visto quando il Regno degli Ashura si è sacrificato per proteggere il Deva.<ref>''Naruto'', cap.423, pag.12.</ref>
 
  +
|Manga=420
  +
|Shippuden=133
  +
|Classificazione={{Rinnegan|Madara}} [[Abilità Innata]], [[Arte Magica]], [[Arte Oculare]]
  +
|Classe=Offensivo, Difensivo, Strategico
  +
|Raggio=Corto-Medio-Lungo raggio
  +
|Tecniche=[[Chibaku Tensei]]<br>[[Shinra Tensei]]<br>[[Bansho Tenin]]<br>[[Tecnica della Conversione]]
  +
|Utilizzatori=[[Nagato]]<br>[[Obito Uchiha]]<br>[[Hagoromo Otsutsuki]]<br>[[Madara Uchiha]]<br>[[Sasuke Uchiha]]
  +
}}
  +
Il {{nihongo|''' Mondo dei Deva'''|天道|Tendō}} o '''Mondo Divino''', garantisce all'utilizzatore l'abilità di manipolare la forze attrattive e [[Shinra Tensei|repulsive]]. Quando è usato da [[Nagato]], il Mondo Divino è canalizzato nel corpo del suo defunto amico [[Yahiko]].
   
  +
Questo Mondo ha la capacità di manipolare le forze gravitazionali di oggetti e persone ma ha il limite di non poter usare la tecnica in successione: più e` potente la tecnica che si usa più si allunga l'attesa. Il Mondo Divino ha inoltre un'altra abilità: il [[Chibaku Tensei]], con cui l'utilizzatore può creare un enorme corpo terrestre formato da qualsiasi cosa presente in zona, al momento dell'attivazione, che vengono attratte da una sfera nera lanciata in aria.
Questo corpo è apparentemente la sua forma preferita per interagire con gli altri in quanto egli ha partecipato in tutti i rituali di sigillo delle [[Forze Portanti]] ed è stato visto in vari flashback da i membri del Villaggio della Pioggia. Nell'anime muove le sei vie alla cattura di [[Utakata]], forza portante del Sei Code, ma tuttavia non interviene nello scontro. Successivamente muove l'attacco su [[Konoha]] per individuare Naruto e si trova a combattere con [[Kakashi Hatake]],<ref>''Naruto'', cap.420, pag.06.</ref> [[Choza_Akimichi|Choza]], [[Choji Akimichi]]<ref>''Naruto'', cap.422, pag.17.</ref> e altri ninja di Konoha. Nonostante le lesioni subite dall'Ashura-Pain, il Regno dei Deva infine li sconfigge tutti, lasciando apparentemente morti Kakashi e Choza.<ref>''Naruto'', cap.424.</ref> Più tardi, il Deva si reca al palazzo dell'Hokage per affrontare Tsunade<ref>''Naruto'', cap.427, pag.16.</ref>, ma quando il Regno Umano lo informa che Naruto è sul monte Myoboku, sembra non più intenzionato a combattere.<ref>''Naruto'', cap.428, pag.17.</ref> Infatti si allontana dalla battaglia <ref>''Naruto'', cap.429, pag.03.</ref> e, prima di andarsene, amplificando al massimo il potere dello ''Shinra Tensei'', rade al suolo quasi interamente il Villaggio,<ref>''Naruto'', cap.429, pag.17.</ref> per far conoscere ai suoi abitanti il vero dolore.<ref>''Naruto'', cap.429, pag.03.</ref> Comunque, per poter utilizzare questa tecnica, il Regno Divino deve concentrare su di sè tutto il chakra degli altri cinque corpi, che hanno bisogno di un po' di tempo per recuperare,<ref>''Naruto'', cap.430, pag.14.</ref> in modo da potenziare enormemente la sua capacità di manipolare la gravità, riuscendo a respingere con una forza devastante qualsiasi cosa in un raggio molto ampio. In seguito viene richiamato dal Regno Animale per affrontare Naruto, che nel frattempo è tornato al Villaggio. Questo corpo ha a disposizione poi una tecnica ulteriore e potentissima, il ''Chibaku Tensei'', tecnica che per essere utilizzata richiede necessariamente la presenza di Deva sufficientemente vicina a Nagato in quanto necessita di moltissimo chakra, questo jutsu permette al Regno Divino di formare una sfera nera molto piccola tra le mani giunte e di scagliarla poi nel cielo, dopo che essa si ferma nel punto prefissato inizia ad attrarre tutto ciò che si trova sotto di essa in un raggio vastissimo, formando un agglomerato di detriti di proporzioni eccezionali, tanto da formare un enorme cratere dove prima si trovavano diverse montagne vicine, schiacciando la persona che vi rimane imprigionata in quanto sfuggire a tale attrazione è pressoché impossibile. Nagato afferma che secondo una leggenda, con questo stesso jutsu l'Eremita dei 6 sentieri creò la vera Luna, aggiungendo poi che il suo jutsu in paragone a quello del primo possessore del Rinnegan non è niente di che.<ref>''Naruto'', cap.430, pag.15.</ref> La battaglia tra lui e Naruto Eremita prosegue e quest'ultimo tenta, senza successo, di colpire il leader del Villaggio della Pioggia con un Rasen-Shuriken, deviato da uno Shinra Tensei. Il fallimento, però, era già stato previsto dal ninja della Foglia, che si era nascosto dietro la sua stessa tecnica, volendo colpire il Deva-Pain in un brevissimo arco di tempo di soli 5 secondi, prima di lasciare la possibilità a Pain di eseguire un altro Shinra Tensei, poiché gli è necessario solo questo brevissimo intervallo per recuperare le forze, nel quale, comunque, rimane vulnerabile. Viene infine sconfitto da Naruto col Rasengan.
 
   
  +
Inoltre il Mondo Divino ha la capacità di levitare in aria grazie alla sua abilità di attrazione e repulsione gravitazionale, come visto durante l'attacco al [[Villaggio della Foglia]].
== Note ==
 
  +
<references/>
 
  +
==Riferimento alla Mitologia==
  +
I ''Deva'' (sanscrito देव; 天 cinese ''tiān'', coreano: ''cheon'', giapponese: ''ten'', vietnamita: ''thiên'', tibetano: ''lha'') sono gli "dei" nei loro "paradisi" ed, a differenza di altri, non sono dei creatori, né onniscienti, né onnipotenti, né perfetti né rappresentazioni di princìpi superiori. I mondi in cui vivono sono divisi in tre diversi gradi: il superiore, ''Ārūpadhātu'', è senza forma, il mediano, ''Rūpadhātu'', comprende i ''deva'' dotati di forma fisica, mentre l'inferiore, ''Kāmadhātu'' hanno sia forma fisica che passioni. L'esistenza come Deva è caratterizzata nei paradisi inferiori da enormi piaceri sensoriali, alternati alla continua necessità di doversi difendere dagli attacchi degli inferiori Asura; nei paradisi superiori, invece, i Deva trascorrono una vita lunghissima, in uno stato di profonda meditazione, quasi d'incoscienza, che impedisce loro di provare il piacere quanto il dolore. Generalmente i Deva sono soliti scambiare la loro lieta esistenza per l'autentica liberazione dal dolore, mentre in queste condizioni si è praticamente impossibilitati a compiere azioni karnificamente fruttifere. Pertanto, una volta terminato il ciclo di retribuzione dei meriti, sono destinati a rinascere in condizioni inferiori.
  +
  +
[[en:Deva Path]]
 
[[Categoria:Rinnegan]]
 
[[Categoria:Rinnegan]]
  +
[[Categoria:Corpi di Pain]]
  +
[[Categoria:Organizzazione Alba]]
  +
[[Categoria:Maschio]]

Versione delle 20:54, 1 feb 2018

Mondo dei Deva
ShinraTensei
(天道, Tendō)
Debutto
Manga Naruto #420
Anime Naruto: Shippuden #133
Informazioni
Classificazione Rinnegan Madara Abilità Innata, Arte Magica, Arte Oculare
Classe Offensivo, Difensivo, Strategico
Raggio Corto-Medio-Lungo raggio
Tecniche Correlate
Chibaku Tensei
Shinra Tensei
Bansho Tenin
Tecnica della Conversione
Utilizzatori
Nagato
Obito Uchiha
Hagoromo Otsutsuki
Madara Uchiha
Sasuke Uchiha

Il  Mondo dei Deva (天道, Tendō) o Mondo Divino, garantisce all'utilizzatore l'abilità di manipolare la forze attrattive e repulsive. Quando è usato da Nagato, il Mondo Divino è canalizzato nel corpo del suo defunto amico Yahiko.

Questo Mondo ha la capacità di manipolare le forze gravitazionali di oggetti e persone ma ha il limite di non poter usare la tecnica in successione: più e` potente la tecnica che si usa più si allunga l'attesa. Il Mondo Divino ha inoltre un'altra abilità: il Chibaku Tensei, con cui l'utilizzatore può creare un enorme corpo terrestre formato da qualsiasi cosa presente in zona, al momento dell'attivazione, che vengono attratte da una sfera nera lanciata in aria.

Inoltre il Mondo Divino ha la capacità di levitare in aria grazie alla sua abilità di attrazione e repulsione gravitazionale, come visto durante l'attacco al Villaggio della Foglia.

Riferimento alla Mitologia

I Deva (sanscrito देव; 天 cinese tiān, coreano: cheon, giapponese: ten, vietnamita: thiên, tibetano: lha) sono gli "dei" nei loro "paradisi" ed, a differenza di altri, non sono dei creatori, né onniscienti, né onnipotenti, né perfetti né rappresentazioni di princìpi superiori. I mondi in cui vivono sono divisi in tre diversi gradi: il superiore, Ārūpadhātu, è senza forma, il mediano, Rūpadhātu, comprende i deva dotati di forma fisica, mentre l'inferiore, Kāmadhātu hanno sia forma fisica che passioni. L'esistenza come Deva è caratterizzata nei paradisi inferiori da enormi piaceri sensoriali, alternati alla continua necessità di doversi difendere dagli attacchi degli inferiori Asura; nei paradisi superiori, invece, i Deva trascorrono una vita lunghissima, in uno stato di profonda meditazione, quasi d'incoscienza, che impedisce loro di provare il piacere quanto il dolore. Generalmente i Deva sono soliti scambiare la loro lieta esistenza per l'autentica liberazione dal dolore, mentre in queste condizioni si è praticamente impossibilitati a compiere azioni karnificamente fruttifere. Pertanto, una volta terminato il ciclo di retribuzione dei meriti, sono destinati a rinascere in condizioni inferiori.