NarutoPedia
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Obito Uchiha[1][2][3]
(うちはオビト, Uchiha Obito)
Tobi (トビ, Tobi)
Madara Uchiha (うちはマダラ, Uchiha Madara)
Uomo Mascherato (仮面の男, Kamen no Otoko)
Messia (救世主, Kyūseishu)[4]
Debutto
Manga Naruto #239
Anime Naruto: Shippuden #32
Doppiatori
Seiyu Wataru Takagi
Italiano Diego Sabre(Tobi)

Gabriele Patriarca(Obito Uchiha)

Informazioni
Compleanno 10 Febbraio
Sesso Maschio
Età 13 anni (Kakashi Gaiden)
Seconda Parte:21-31 anni
Stato Deceduto
Altezza 154 cm (Kakashi Gaiden)
181 cm (Naruto Shippuden)
Peso 44,5 kg (Kakashi Gaiden)
55,9 kg (Naruto Shippuden)
Sangue 0
Forza Portante Decacoda
Abilità Innata Sharingan Triple
Mangekyō Sharingan Kakashi
Nature Icon Wood(impiantata)
Rinnegan Madara(impiantato)
Classificazione Ninja Traditore
Occupazione Capo di Alba
Mizukage(manipolando Yagura)
Fedeltà Konohagakure Symbol Villaggio della Foglia
Akatsuki Symbol Alba

Kirigakure Symbol Villaggio della Nebbia

Gruppo Team Minato
Compagno Madara Uchiha
Deidara
Zetsu
Kakashi Hatake
Clan Uchiha Symbol Uchiha
Carriera Ninja
Rango Kakashi Gaiden:Chunin

Shippuden: S

Registro Ninja 010886
Promozione dall'Accademia 9
Promozione a Chunin 11
Famiglia
Famiglia Nonna di Obito(Anime)
Alterazioni delle Proprietà
Elementi Nature Icon FireNature Icon WindNature Icon LightningNature Icon EarthNature Icon WaterNature Icon WoodNature Icon YinNature Icon YangNature Icon Yin–Yang
Tecniche
Nature Icon Fire Danza del Tifone
Nature Icon Fire Palla di Fuoco Suprema
Nature Icon Fire Scudo Fiammeggiante degli Uchiha
Nature Icon Fire Tecnica della Pioggia di Fuoco (Solo anime)
Nature Icon Wind Deflessione degli Uchiha
Nature Icon Earth Talpa Nascosta
Nature Icon Earth Tecnica Schiaccia la Talpa (Solo anime)
Nature Icon Wood Inukai Takeru no Mikoto
Nature Icon Wood Rami Perforanti
Arte Eremitica delle Sei Vie
Capacità Rigenerativa
Catene della Statua Diabolica
Conduttore di Chakra
Sharingan Triple Izanagi
Mangekyō Sharingan KakashiKamui
Liberazione del Cercoterio
Mondo Animale
Mondo degli Asura
Mondo dei Deva
Mondo dei Preta
Mondo Esteriore
Mondo Naraka
Mondo Umano
Percezione Sensoriale
Rinnegan Madara Richiamo - Rinnegan
Rinnegan Madara Richiamo: Statua Diabolica
Schema dei Sei Astri
Sei Vie di Pain
Sfera dei Desideri
Sharingan Triple Sharingan (Arte Illusoria)
Sigillo dei Nove Draghi
Sigillo della Decacoda delle Sei Vie
Tecnica del Richiamo (Statua Diabolica, Kurama)
Tecnica della Chiaroveggenza
Tecnica della Trasmigrazione del Mondo Esteriore
Teriosfera
Tsukuyomi Infinito
Tecnica della Spina Agonizzante
Armi
Shuriken
Kunai
Gunbai

Obito Uchiha (うちはオビト, Uchiha Obito) è stato un Chunin della Foglia appartenente al Clan Uchiha e membro del Team Minato. Per qualche ragione, dopo la sua "presunta" morte durante la Terza Guerra Mondiale Ninja, assume l'identità di Tobi (トビ, Tobi) diventando un criminale internazionale. Gioca un importante ruolo nella formazione dell'Akatsuki, diventandone di fatto il capo. Per portare avanti i suoi piani di dominazione globale, ha fatto credere, sia ai propri avversari che ai propri alleati, di essere il leggendario shinobi Madara Uchiha.

Storia[]

Vecchia Vita[]

Obito Uchiha era un ninja del villaggio della Foglia, erede del prestigioso Clan Uchiha. Obito viene presentato come un ragazzino ingenuo e alquanto sognatore. Di natura pacata e dedita alle buone azioni verso gli altri, cerca sempre l'approvazione del prossimo e dà per scontato che ogni persona sia onesta di buon cuore, ma imparerà a sue spese che la realtà dei fatti è molto più amara e crudele. Era molto legato al suo maestro Minato e ai suoi compagni di squadra, pur avendo tuttavia inizialmente un rapporto di rivalità con il suo compagno e futuro migliore amico Kakashi Hatake. Obito viene descritto come un ragazzo dalle tipiche caratteristiche del clan Uchiha, alto con carnagione chiara, capelli neri e occhi scuri. Obito, come Naruto, non ha mai conosciuto i suoi genitori, e proprio come lui, per essere riconosciuto da qualcuno, desiderava diventare Hokage. Obito viene promosso all'Accademia Ninja all'età di 9 anni, entra nel Team Minato ed in seguito promosso Chunin all'età di 11. Durante la Terza Guerra Mondiale Ninja, a Kakashi, appena promosso Jonin, viene assegnata la guida del Team Minato per una missione segreta: distruggere il ponte di Kannabi, che i ninja del Villaggio della Roccia usavano per invadere il Paese del Fuoco. Prima di partire però Obito dimentica il regalo che sia Minato che Rin hanno dato a Kakashi. Dopo che Minato lascia i suoi studenti per recarsi in prima linea, Rin viene catturata da Kakko, un ninja della Roccia. Kakashi insiste che la missione ha la priorità, ma Obito si rifiuta di seguirlo, affermando che chi abbandona i proprio compagni non è altro che feccia. I due si separano.

Obito scopre il luogo dove Rin è tenuta prigioniera ma viene attaccato immediatamente da Taiseki e solo l'intervento di Kakashi, che nel frattempo ha cambiato idea, lo salva; Taiseki usa la Tecnica del Mimetismo per scomparire. Invisibile agli occhi, il ninja nemico colpisce Kakashi che di conseguenza perde l'occhio sinistro. Per salvare il compagno di squadra, Obito risveglia per la prima volta lo Sharingan (con due tomoe per occhio), dimostrandosi immediatamente abile nell'utilizzarlo per trovare, ed in seguito uccidere, Taiseki. Liberata Rin dopo aver sconfitto Kakko, quest'ultimo provoca un sisma per fuggire ma mentre fuggono, Obito nota un enorme masso in caduta verso Kakashi, che non si accorge di nulla a causa del punto cieco provocato dalla cecità all'occhio sinistro. Per salvarlo, Obito lo spinge lontano ma così facendo viene schiacciato, immobilizzato e parzialmente spappolato sulla parte destra del corpo.

Incapace di liberarsi e prossimo alla morte, Obito molto generosamente decide di regalare a Kakashi il suo occhio sinistro in cui vi è lo Sharingan, a scopo di sostituire quello sinistro ormai cieco dell'amico,sarà poi Rin a eseguire l'operazione chirurgica per conto di entrambi gli amici.Ora Kakashi grazie all'abilità oculare appena acquisita è in grado di uccidere Kakko con il perfezionato Mille Falchi. Sentendo che i rinforzi da Iwa sono arrivati e pronti per attaccare, Obito ordina a Kakashi e Rin di fuggire e lasciarlo li. Obito viene schiacciato dai massi che cadono, notando tristemente che era appena riuscito ad andare d'accordo con Kakashi, e che non avrebbe mai potuto confessare a Rin il suo amore per lei, chiedendo a Kakashi di proteggerla. Tuttavia, anche se creduto morto, Obito viene salvato da un vecchio Madara Uchiha, seppur il suo corpo schiacciato nella parte destra abbia riportato gravissimi danni fisici oltre alla perdita dell'occhio sinistro donato a Kakashi come ulteriore martoriamento dell'integrità generale del suo corpo. Prima di questi avvenimenti il carattere di Obito era molto diverso, ma a causa delle avversità che gli si presentano, a causa del plagiamento di Madara Uchiha e soprattutto aver visto la donna amata morire, cambia radicalmente, diventando forte, risoluto e spietato ,rivelando talvolta il tipico temperamento ostinato degli Uchiha.

Nuova Identità[]

Le azioni di Obito negli anni successivi rimangono sconosciute; dopo averlo trovato, Madara usa parte di un clone creato dalle cellule di Hashirama Senju per salvare Obito, ricostruendo parzialmente la parte spezzata del suo corpo. In seguito gli spiega che è un miracolo come sia sopravvissuto e che sembra sia "passato attraverso" dalle rocce che stavano per ucciderlo. Desideroso di ritornare al villaggio da Rin e Kakashi, viene fermato dall'anziano Uchiha che gli dice che sono intrappolati tra "questo e l'altro mondo" e che nessuno dei due può allontanarsi. Madara predica ad Obito la natura aspra della realtà in cui vivono, ma Obito non ascolta, desideroso di tornare al suo villaggio. In seguito mette da parte il suo nome per assumere l'identità di Tobi e lavorando con Madara inziano il Piano Occhio di Luna. Dopo la morte del mentore, Tobi ne assume l'identità, ed arriva persino ad adottarne la personalità: odio viscerale verso Konoha ed il Clan Senju ed uno speciale interesse verso il Kyubi e gli altri cercoteri. La motivazione per le azioni è dovuta alla morte di Rin ed alla incapacità di Kakashi di tener fede alla sua promessa di salvarla, cominciando a voler distruggere l'infelice realtà che domina il mondo.

Obito assume così l'identità di Madara, anche se qualcuno crede l'abbia fatto per sfruttare la potenza e la paura che il nome suscita, a causa delle innumerevoli azioni malvagie compiute da Madara in vita (come l'aver ottenuto lo Sharingan Ipnotico Eterno a scapito del fratello) pochi sono sorpresi della possibile sopravvivenza del ninja leggendario nel tempo. I crimini che Obito compie col nome di Madara vengo attribuiti al ninja leggendario, visto che tali azioni possono essere compiute solo da Madara.

Obito comincia così ad operare in segreto, usando il nome Madara solo durante gli incontri privati con Nagato, il capo figurativo che guida l'Akatsuki. Anche se Nagato crede che Obito sia davvero Madara, quest'ultimo è a conoscenza della vita e delle abilità dello stesso Nagato, anche se non si sa come. Per sua stessa affermazione, con l'identità di Madara, è stato lui ad incoraggiare un giovane Yahiko nel fondare l'Akatsuki ed a donare il Rinnegan allo stesso Nagato. Entrambi gli eventi però avvengono prima della morte di Obito, complicando ulteriormente la verità sulla vita di Obito. Poco dopo l'assunzione di Nagato a capo dell'Akatsuki, Obito crea l'identita di "Tobi" per guidare l'organizzazione dall'ombra. In qualche modo, Obito ottiene un campione del DNA di Hashirama Senju, che usa per creare un clone vivente e presumibilmente lo Zetsu Bianco.

Tobi è il responsabile dietro l'attacco a Konoha il giorno della nascita di Naruto: approfittando del parto di Kushina Uzumaki, momento in cui il sigillo che imprigiona Kurama si indebolisce, cerca di impossessarsi del demone. Preso in ostaggio Naruto appena nato forzò il padre, Minato Namikaze e Quarto Hokage del villaggio, ad allontanarsi dalla moglie in modo che venisse liberata la volpe a nove code, che Tobi controlla usando lo Sharingan ed ordinare di uccidere Kushina sopravvissuta all'estrazione del demone. Minato riesce però a salvare Kushina, così Tobi evoca la volpe all'interno del villaggio, che comincia a distruggere, per poi iniziare uno scontro contro il quarto Hokage.

Dopo una serie di colpi a vuoto contro il nemico mascherato, Minato riusce a colpirlo, dopo aver capito il punto debole della tecnica, con il Rasengan ed a togliergli il controllo su Kurama. Sconfitto e privato del cercoterio, Tobi fugge via non prima di aver avvisato l'avversario che un giorno avrebbe ripreso il controllo sulla volpe.

Altre Azioni[]

  • Otto anni dopo l'attacco del Kyubi, Tobi riesce nuovamente ad infiltrarsi nel villaggio per riaccendere le fiamme della guerra. Viene scoperto da Itachi, che lo convince a risparmiare il villaggio in cambio di un aiuto nel massacrare il clan che anni addietro gli aveva voltato le spalle. Tobi accetta, allena ed aiuta Itachi nel massacro.
  • Durante questo periodo incontra segretamente Danzo.
  • Nel periodo in cui il Villaggio della Nebbia veniva chiamato "la Nebbia Insanguinata", controlla il Quarto Mizukage, Yagura, attraverso un genjutsu facendo di se stesso non ufficialmente e ironicamente a insaputa di tutti il vero Mizukage. Kisame Hoshigaki era uno dei pochissimi ninja della Nebbia a sapere la verità e lo aiuterà nel tentativo di porre fine al "Mondo delle Bugie".

Membro dell'Akatsuki[]

Tobi

Obito si presenta come "Tobi"

Dopo la morte di Sasori, aderisce ufficialmente all'Akatsuki, subentrando nell'organizzazione come nuovo compagno di Deidara e partecipando all'estrazione del bicoda. In seguito gli verrà assegnata la cattura del tricoda, che vive allo stato brado, accompagnato da Deidara. Nell'anime riesce a scovare il lago dove vive il cercoterio ed assisterà al tentavi del Team 3 di sigillarlo. In seguito, Deidara comincerà a inseguire il demone per tutto il lago lanciando le sue bombe d'argilla. Il resto della battaglia è sconosciuto, ma i due riescono a neutralizzare il tricoda e a condurlo alla base per sigillarlo.

In verità si trattava solo di una copertura in quanto soltanto Pain, Konan, Zetsu e Itachi erano a conoscenza della sua reale identità e del fatto che fosse persino il vero leader dell'organizazzione. Il senso delle sue precedenti azioni e di fingersi un nuovo membro dell'organizazzione era dovuto al fatto di mantenere la massima segretezza possibile. Tuttavia non molto tempo dopo farà saltare di sua spontanea volontà la copertura fingendosi Madara Uchiha e ottenendo l'attenzione da parte delle 5 grandi nazioni che ovviamente a tale rivelazione resteranno sconvolte.

Alla ricerca di Itachi Uchiha & Rivelazione[]

Ricevuta la notizia della morte di Orochimaru ad opera di Sasuke Uchiha, Deidara, arrabbiato per la morte del suo ex-compagno, decide di partire alla ricerca del ragazzo portandosi dietro Tobi. Durante lo scontro, Tobi sarà solo fonte di distrazione per Sasuke e Deidara coglie il momento per lanciare il suo attacco dinamitardo. Sopravvissuto all'attacco Sasuke si dirige verso Tobi ma il suo colpo gli passa attraverso, anche se Tobi collassa subito dopo. In seguito, nel supportare il suo compagno, sotterra diverse mine nel suolo, ma Sasuke riusce comunque ad avere la meglio sulla battaglia. In un ultimo momento di orgoglio Deidara ricorre al C0 e nel tentativo di eliminare l'avversario perderà la vità facendosi esplodere. Dopo l'esplosione, di Tobi si perdono le tracce e Zetsu lo dichiara morto facendo dispiacere i membri restanti dell'organizzazione.

Riappare ad Amegakure rivelandosi a Pain e Konan come Madara. Notando l'aumento di abilità in Sasuke e predicendo la prossima fine di Itachi, ordina a Pain di catturare Naruto Uzumaki, la forza portante del Kyubii. In seguito sbarra la strada al team di Konoha incaricato di trovare i due Uchiha, che nel frattempo erano nel pieno del loro scontro, dimostrando nuovamente la sua intangibilità nel contrastare gli attacchi, persino gli insetti di Shino Aburame risulteranno inutili. Tuttavia fugge non appena Zetsu lo informa della vittoria di Sasuke per portarlo in salvo prima dell'arrivo dei ninja di Konoha.

Tobi cura le ferite di Sasuke e si offre di rivelargli la verità su Itachi. Nel tentativo di dimostrare le sue "buone" intenzioni, si toglie la maschera dal volto lasciando intravedere il suo Sharingan. Non appena l'occhio di Sasuke incrocia quello di Tobi, gli si attiva l'Amaterasu, lasciatagli in eredità dal fratello, che colpisce in pieno Tobi. Misteriosamente riuscito a sopravvivere, Tobi racconta tutta la verità ad un incredulo Sasuke; della nascita di Konoha, della storia del clan Uchiha, della vita segreta di Itachi, del massacro e del suo tentativo di salvare la vita di Sasuke e quella del villaggio. Ora consapevole della verità su Itachi, Sasuke decide di scagliare il suo odio verso Konoha colpevole di aver costretto il fratello ad una vita di privamenti. In seguito è presente all'estrazione dell'esacoda dal corpo di Utakata.


Invasione di Pain[]

Tobi convince Sasuke ed i membri del suo team a lavorare per l'Akatsuki, visto che entrambi i gruppi vogliono la distruzione della Foglia. Prima di far ciò però, l'Akatsuki ha bisogno della forza dei rimanenti cercoteri; perciò Tobi manda il Team Taka a catturare l'Hachibi, visto che Pain era già in azione per catturare Naruto. Parlando con Zetsu sul fututo dell'Akatsuki, Tobi rivela che, nonostante la perdita dei talentuosi compagni, tutto è servito a rendere Sasuke "suo".

Dopo la cattura della forza portante del cercoterio, Killer B, Sasuke lo dona come segno di fiducia all'Akatsuki per l'estrazione, ma si rivela essere un falso e nel silenzio di Tobi, Kisame (venuto a conoscenza della sua identità) commenta, divertito, l'inganno subito da Sasuke.

Summit dei 5 Kage[]

Dopo la sconfitta di Nagato, il suo fallimento nella cattura di Naruto, il suo tradimento facendo resuscitare tutti i morti durante il suo attacco e le costanti battute d'arresto; un irritato Tobi invia Kisame a catturare Killer B. In seguito rivela a Sasuke della distruzione del villagio ad opera di Pain e riesce a convincerlo a dirigersi verso il Paese del Ferro, dove i Cinque Kage si sono riuniti, per uccidere Danzo, divenuto nuovo Hokage e responsabile del massacro degli Uchiha. Tobi ordina a Zetsu di condurre il team nel Paese del Ferro e poi di rivelare la loro presenza ai Kage riuniti.

Kakashi parla con Tobi

Durante lo scontro tra Sasuke ed i Kage, Tobi si mostra a Naruto, anche lui nel paese, per scoprire come ha potuto cambiare Nagato tanto da rinunciare alla sua vita. Viene imprigionato da Kakashi e Yamato ed in vena di parlare, racconta ai presenti la storia dell'Eremita dei Sei Sentieri, della verità sugli Uchiha e della discesa nelle tenebre di Sasuke. Prima di scomparire afferma che Naruto e Sasuke sono destinati ad affrontarsi.

In seguito salva Sasuke dai Kage, inviandolo, insieme a Karin, in un'altra dimensione. Qui, dopo aver osservato l'incapacità di Sasuke (seppur abile nel risvegliare Susanoo) nel affrontare i Kage ed usarli come ostaggi, rivela ai presenti il suo piano "Occhio di Luna" chiedendo che gli vengano consegnati Naruto e Killer B. Al rifiuto dei Kage, Tobi dichiara aperta la Quarta Guerra Mondiale Ninja prima di sparire.

Riappare per intercettare Danzo, fuggito dal Summit, ma ingaggia uno scontro con le sue guardie del corpo: Fuu e Torune. Qui perde un braccio a seguito della tecnica segreta di Torune, un membro del clan Aburame, ma riesce comunque ad avere la meglio. In seguito teletrasporta Sasuke e Karin sul posto mantenendo la promessa fatta a Sasuke di consegnarli Danzo ed osserva, in disparte, lo scontro tra i due, dove è felice di vedere il controllo di Sasuke sul suo Susanoo. Alla sconfitta di Danzo, Tobi gli si avvicina per prendergli l'occhio di Shisui, che Danzo si è impiantato anni addietro; ma risulta inutile a causa dell'attivazione da parte dell'ex-Kage del Sigillo Inverso dei Quattro Simboli. In seguito recupera il corpo esanime di Danzo e consiglia a Sasuke di riposarsi.

Nel suo laboratorio, scopre, irritato, che l'occhio di Shisui è andato perduto a causa della tecnica di Danzo anche se ha recuperato un nuovo braccio e progettato di riprendere il Rinnegan di Nagato. Zetsu lo informa dell'incontro di Sasuke con il Team 7 e si precipita a recuperarlo. Prima che svanisca Kakashi usa su di lui il suo Kamui, ma Tobi afferma che una tale tecnica non ha effetto. Ritornati al nascondiglio Sasuke gli chiede di trapiantargli gli occhi di Itachi, visto che i suoi cominciavano a soccombere alla cecità, e dopo l'operazione consiglia a Sasuke di riposarsi.

Maschere[]

Obito nel manga e nell' anime viene mostrato con 3 maschere che cambierà spesso durante il corso delle sue battaglie.

  • La sua prima maschera è una maschera bianca con delle linee che ricordano dei motivi tigrati.
  • La sua seconda maschera è arancione con delle spirali che si congiungono nel suo occhio destro.
  • La terza e ultima è una maschera bianca che ricalca l'aspetto dell'occhio del Decacoda.

Attualmente Obito non indossa piu alcuna maschera poichè l'ultima è stata distrutta durante il corso della quarta guerra mondiale ninja.


Confinare le Forze Portanti[]

Tobi viene avvicinato da Kabuto, modificato dal DNA di Orochimaru che si è impiantato, ma prima di poterlo uccidere cinque bare vengono evocate dal ninja, contenenti i cinque corpi deceduti dei membri dell'Akatsuki (Deidara, Sasori, Itachi Uchiha, Kakuzu, Nagato), evocati tramite una versione migliorata dell'Edo Tensei. Al desiderio di Kabuto di allearsi con Tobi per l'imminente guerra, e chiedendo il corpo di Sasuke per i suoi esperimenti in cambio di altre "pedine" (oltre ai membri dell'Akatsuki), Tobi risponde con diffidenza al giovane che in tutta risposta evoca una sesta bara contenente il corpo del vero Madara Uchiha. Stupefatto e spaventato dalle capacità e conoscenze di Kabuto, Tobi è costretto ad accettare imponendo però due condizioni: che avrebbe consegnato Sasuke solo a guerra finita ed una prova delle capacità dei resuscitati.

Tobi, in seguito, riesce ad infiltrarsi ad Amegakure ma viene fermato ed affrontato da Konan cogliendo l'opportunita per chiederle dove è nascosto il corpo di Nagato per recuperarne il Rinnegan. Al rifiuto della donna, a cui rivela di esser stato lui ad incoraggiare Yahiko a fondare l'Akatsuki, iniziano un duro scontro in cui Tobi perde un braccio e parte della maschera. Alla sua domanda sul perché tanta fiducia in Naruto, Konan risponde che è la luce destinata a sconfiggere le tenebre rappresentate da Tobi. In quel momento il lago, dove i due stavano combattendo, si divide in due rivelando una miriade di bombe carta esplosive, che circondano Tobi e danno luogo ad una imponente esplosione che dura abbastanza a lungo da rendere inutile la sua tecnica dell'intangibilità.

Per sopravvivere, Tobi utilizza Izanagi, sacrificando il suo occhio sinistro, e riappare alle spalle di Konan pugnalandola. La ragazza riesce a liberarsi per lanciare un ultimo attacco, ma in quel momento la pioggia perenne che affligge il villagio smette di scendere sorprendendo i due, in quel momento conferma che Naruto "è il pilastro del ponte che porterà il mondo alla pace". Approfittando del momento Tobi influenza Konan, in fin di vita, con un'genjutsu per farsi rivelare il luogo ove riposa Nagato. Lì, trova il corpo e nota l'espressione di felicità nel volto del suo ex-alleato prima di teletrasportarlo altrove. Tornato al nascondiglio, Tobi rimpiazza l'occhio perso con il Rinnegan, indossa una nuova maschera e nuovi abiti ed afferma di poter "cominciare".

Informato da Zetsu, grazie alle informazioni ottenute dal defunto Kisame, sulla posizione delle due restanti forze portanti, Tobi invia Kabuto, per sua iniziativa, a catturarle. Rimane comunque deluso dal vedere l'alleato riportare, contrariamente alla missione, uno stordito Yamato ma viene convito che, grazie ad un buon mix di genjutsu e droghe, il ninja della foglia parlerà. Poi osserva Kabuto potenziare la sua armata di 100.000 Zetsu Bianchi grazie a Yamato.

Quarta Guerra Mondiale Ninja[]

All'inizio della guerra, muove la sua armata sotto terra, lascia lo Zetsu Bianco originale a tener d'occhio Sasuke e costringe Kabuto, dopo aver catturato Anko Mitarashi, a rivelargli il segreto dell'Edo Tensei. Kabuto vuole usare Anko, impregnata del potere di Orochimaru tramite il Segno Maledetto, per migliorare ancor più la tecnica ed i resuscitati e sotto insistenza di Tobi usare Fuu e Torune come esempio. Kabuto è comunque rammaricato di non poter resuscitare Shisui Uchiha e Jiraiya, nonostante Tobi conservi il corpo di Danzo(per Shisui) e le armi macchiate di sangue di Pain (per Jiraiya), ma questi lo rimette al suo posto.

Informato che Naruto e Killer Bee sono in procinto di unirsi alla guerra, Tobi decide finalmente di scendere in campo evocando la Statua Diabolica per recuperare i Tesori dell'Eremita dei Sei Sentieri, che contengono Kinkaku e Ginkaku. Consapevoli che i due ninja contengono il chakra della volpe, Darui e Shikamaru, intuendo il piano di Tobi, tenteranno di fermarlo ma il ninja è troppo forte per essere fermato e mette a conoscenza i presenti che il suo piano Occhio di Luna sarebbe stato attuato il giorni seguente.

Alle prime luci dell'alba, Tobi parte con al seguito la sua versione dei Sei Sentieri di Pain, formata dalle forze portanti resuscitate, consapevole della nuova capacità di Naruto di avvertire le emozioni negative che avrebbe sicuramente inseguito le armate di Zetsu, e notea come il suo piano stia procedendo a gonfie vele. Mentre i cinque Kage affrontano il vero Madara, evocato da Kabuto, Tobi riceve una testata da Naruto che gli veniva incontro.


Deluso dalla scarsa capacità di Naruto di scalfirgli la maschera, e, dopo che il ninja nota la sua nuova maschera ed il Rinnegan uguale a quello di Nagato e del vero Madara (Tobi maledirà Kabuto per la sua mossa), si presenta ai suoi avversari come un "Nessuno" che vuole portare a compimento il piano "Occhio di Luna". Forza le forze portanti a trasformarsi parzialmente nei rispettivi cercoteri e li lancerà all'attaco per catturare Kurama e Gyuki. Osservando la battaglia, Tobi farà arretrare le sue pedine dopo la trasformazione di B nell'Hachibi e prima che quest'ultimo possa sigillare le forze portanti, gli ordinea di assumere la forma col manto del demone. Approfittando della confusione, Tobi cerca di catturare un immobilizzato Naruto, ma viene fermato da Kakashi Hatake e Gai Maito, accorsi in aiuto delle due forze portanti. Quando il Gobi tenta di attaccarlo, Tobi lo forza ad assumere la precedente forma ed ammettendo, ad un perspicace Kakashi, la difficoltà nel controllare i Sei Sentieri, decide di mostrare la sua serietà facendo trasformare Utakata e Roshi nei rispettivi cercoteri.

Quando Naruto viene inghiottito da Son Goku, Tobi è convinto di averlo catturato, ma resta incredulo non solo della caparbietà del giovane ninja a non farsi catturare ma anche della sua scoperta dei recettori di chakra attaccati ai cercoteri, simili a quelli usati da Nagato. Ordina così alla Statua di riassorbire Son, dopo che questi viene liberato dal suo controllo da Naruto, e stanco del andamento della battaglia, ordina alle restanti forze portanti di assumere la forma completa e di unire le rispettive Sfere per attaccare gli avversari. L'attacco viene fermato ed i cercoteri risigillati nella statua. Tobi non riusce a comprendere come Naruto possa continuare a combattere ed opporsi, nonostante non possa più mantenere la sua nuova modalità, ne capire la strana sensazione che circonda il ragazzo, nonostante pensi a lui come una forma di intrattenimento per Sasuke. Ritenendo irrilevanti tali dubbi dichiara che presto passato e futuro non avranno più senso.

Quando l'Edo Tensei viene rilasciato, grazie alle azioni di Itachi, e le sue pedine prossime alla sparizione, Tobi fa ingoiare alla Statua i contenitori, con i due ninja di Kumo (contenenti quindi il chakra della volpe) e visto che la statua aveva già parzialmente del chakra dell'Hachibi, assorbito da un tentacolo, si appresta ad evocare il Decacoda. Nonostante la probabile forma imperfetta, visto il parziale chakra dei cercoteri rimanenti a disposizione, Tobi è comunque sicuro che il potere ne rimarrà intatto e, dopo aver rivelato di conoscere Kakashi e Gai, si appresta a difendere la Statua fino a che l‘evocazione non sarà completa. Utilizzando la sola tecnica spazio temporale riesce ad eludere tutti gli attacchi dei suoi avversari lasciando però scoperta la statua. Quando il Kamui di Kakashi risulta inutile Tobi rimprovera la sua ingenuità. Nonostante Naruto riesca a tenergli testa, grazia alla sua capacità sensoriale, ne i suoi attacchi, ne il kunai elettrico di Kakashi riescono a colpirlo e Kakashi è così costretto a teletrasportare altrove il kunai per non ferire il suo allievo. Nonostante ciò, però, una crepa appare sulla sua maschera.

Cogliendo l'opportunità B sferra un attacco alla statua ma Tobi non si fa trovare impreparato ereggendo una barriera, in seguito contrasta l'attacco di Maito Gai e si fa attraversare dal Rasengan di Naruto, che viene però fatto svanire dal Kamui di Kakashi e, poco dopo, una esplosione investe la spalla destra di Tobi. Ferito per la prima volta, Tobi intuisce che Kakashi ha capito il segreto della sua tecnica spazio-dimensionale e che sia questa che il Kamui condividono la stessa dimensione. Alla domanda su dove provenga il suo Sharingan destro, Tobi risponde che l'ha trovato durante la precedente guerra alle rovine del ponte di Kannabi. Spiazzando i presenti, Tobi deride i fallimentari ideali di Kakashi e rimarca che solo il suo piano Occhio di Luna può portare la "vera pace"; in seguito fa lo stesso con Naruto ma il giovane risponde che finchè avrà Kurama ed i suoi amici al suo fianco non si arrenderà mai.

Notando la determinazione di Naruto, Tobi si rivolge a Kakashi e lo schernisce per la sua incapacità nel sbloccare il vero potenziale del suo occhio e così facendo, attiva il suo Sharingan Ipnotico per mostragli il "vero Kamui". Saltando in aria trasporta i ricevitori di chakra che bloccano Gyuki e fanno dissolvere un clone di Naruto che si preparava a sferrare un Rasengan. All'attacco è seguita una enorme sfera di chakra preparata da Naruto e Tobi, notandone la lentezza, decide di diventare completamente intangibile e di passarle attraverso. Nell'altra dimensione però Tobi è sorpreso nel vedersi di fronte il clone di Naruto che credeva aver distrutto, ma che in realtà era stato teletrasportato dal Kamui di Kakashi. Non potendo reagire, Tobi viene colpito in pieno volto dal clone e la sua maschera va in pezzi, mostrando il volto di Obito Uchiha ai sorpresi Kakashi e Gai. Gai si chiede come sia possibile che Obito sia ancora vivo, mentre Kakashi ne ha la conferma dopo aver visto il suo Sharingan Ipnotico e la parte destra del volto sfigurata. Quando Kakashi gli chiede come ha fatto a sopravvivere e perché non sia mai tornato, Obito lo interrompe e gli rivela le sue ragioni: la sua incapacità nel salvare Rin lo hanno portato ad odiare la realtà in cui vivono. Nonostante l'esitazione di Kakashi, Naruto si frappone tra l'avversario ed il maestro per attaccare, ma Obito rapidamente risponde con una tecnica di fuoco. Poco dopo la parata di Naruto, usa le code di Kurama per bloccare l'attacco, sul campo di battaglia giunge Madara Uchiha arrivato per prendere Kurama.

Successivamente avverrà la rinascità del dieci code e in seguito l'alleanza ninja giungerà sul campo di battaglia a dar manforte a Kakashi,Gai,Naruto e Killer Bee, la lotta si farà sempre piu disperata e In quel frangente Kakashi utilizzerà il Kamui sul dieci code per sconfiggerlo e farlo sparire una volta per tutte. Ma Obito lo intercetterà impedendogli dunque di eliminare il mostro e porre fine al piano occhio di luna ordito da lui e Madara. Infine resosi conto della pericolosità del copia ninja, ingaggierà uno scontro con lui all'interno dell'altra dimensione per poterlo isolare dal campo di battaglia e allontanarlo dal mostro, ma durante il loro scontro Obito verrà sconfitto dall'ex compagno di squadra, ormai in fin di vita decide di teletrasportarsi fuori e scappare prima che Kakashi li dia il colpo di grazia. Una volta riteletrasportatosi nel mondo reale atterrà schiantandosi al suolo e mostrando segni di cedimento,dovuti al buco nel petto che gli ha procurato Kakashi,Madara a questo punto rivela che dentro Obito c'era una parte nera identica a quella dello Zetsu nero che racchiude la sua volontà. Grazie a quella parte potrà forzare il corpo di Obito a compiere i sigilli per il Rinne Tensei a scopo che Obito sacrifichi la sua vita per far tornare in vita Madara con un corpo fisico in carne e ossa, con cui possa diventare la forza portante del dieci code. Ma inaspettatamente Obito riesce a ribaltare all'ultimo momento la situazione divenendo egli stesso la forza portante del dieci code e acquisendo dunque un potere inimmaginabile.

Obito ingaggierà una dura lotta con l'alleanza specie contro Naruto contro cui piu volte si sconterà non solo fisicamente ma anche a parole, in seguito avverrà inaspettatamente il ritorno di Sasuke Uchiha assieme ai redivivi hokage Hashirama Senju,Tobirama Senju,Hiruzen Sarutobi e Minato Namikaze tutti resuscitato da Orochimaru attraverso l'Edo tensei. Obito riuscirà piu volte ad avere la meglio sugli avversari e dominerà il campo di battaglia per la maggior parte del tempo,tuttavia nel capitolo 651 del manga avverrà una svolta in cui Naruto e Sasuke unendo il Susanoo alla volpe a nove code ammantandola e potenziandola riusciranno a danneggiare L'Uchiha.

Obito in quel frangente non previsto,qualche attimo prima di venire colpito mostra dei segni di redenzione e mostra per la prima volta dopo tantissimo tempo di possedere ancora un cuore e dei sentimenti,tanto che immagina se stesso nella sua mente se le cose fosserò andate diversamente dopo la morte di Rin. Obito vedrà se stesso tornare al villaggio della foglia affiancato da Kakashi di fronte alla tomba di Rin,successivamente si volterà e vedra i suoi compagni e amici pronti a sostenerlo nel corso della sua vita, infine vedrà se stesso divenire Hokage e vedrà anche il suo volto scolpito nella pietra che affianca gli altri Hokage precedenti. Resterà infine sconvolto e sorpreso oltre che disorientato e incredulo nell'apprendere che nella sua mente si stanno annidando questi pensieri immaginari su come la sua vita sarebbe potuta essere facendo una scelta differente da quella intrapresa dopo la morte di Rin. Nel tentativo di proteggere Naruto e Sasuke, Obito prende in pieno petto un attacco che ne provoca la morte, non prima però di aver salvato Kakashi dallo stesso attacco usando il Kamui un'ultima volta. Nell'altro mondo, incontra Rin che dice ad Obito, tornato giovane, che lei lo avrebbe sempre protetto e che ha sempre vegliato su di lui. Obito, tuttavia, per restare da solo con Rin (o, almeno, come dice lui) vuole impedire a Kakashi di raggiungerli e, quindi, di morire. Fa quindi ritorno nel mondo reale e dona a Kakashi un potere temporaneo, ma fondamentale, che permetterà a quest'ultimo di evocare il Susanoo tramite entrambi gli occhi con lo Sharingan. Prima di fare tutto ciò, rivela a Kakashi che lui sarà il Sesto Hokage e Naruto il Settimo Hokage. Sul finale Obito torna dalla sua amata Rin nell'aldilà, dove la loro vita insieme felici ha inizio

Caratteristiche[]

Personalità[]

Obito è un ragazzo molto vivace, che cerca in tutti i modi di attirare l'attenzione, e di superare le abilità de rivale Kakashi. All'inizio è all'ombra di quest'ultimo e appare d'aspetto e personalità simile a Naruto. Obito arriva di consueto in ritardo e per ogni occasione caccia sempre qualche scusa: ho accompagnato un vecchia signora, mi è andato qualcosa nell'occhio. Nutre una notevole ammirazione nei confronti di Zanna Bianca, il padre di Kakashi, e dice spesso a quest'ultimo che è un grande eroe. Come quest'ultimo pensa prima al benessere della squadra che alla missione. Obito era inoltre innamorato di Rin, sua compagna di squadra, ma non è mai riuscito a confessarle i suoi sentimenti, neanche in punto di morte. Come notato da Kakashi, oltre alla rivalita con Sasuke e l'amore per Sakura, Naruto ha molti tratti in comune con Obito, come il sogno di diventare Hokage ed il non voler mai abbandonare un compagno.

Dopo la sua presunta morte però, la personalità di Obito cambia radicalmente, diventando estremamente serioso. Arrogante quando si tratta delle sue abilità, disprezza chi crede debole ed in qualche modo, li loda quando riescono a tenerli testa, come dimostrato durante il combattimento con Minato. Rispetta in qualche modo Hashirama Senju, anche se afferma di averlo sconfitto sul lungo periodo nonostante la "morte" di Madara alla Valle della Fine; addirittura rinuncia la suo sogno di diventare Hokage e ridicolizza Naruto per lo stesso sogno. Questa arroganza si rivolge anche su Kakashi, ex amico e compagno di squadra, accusandolo di parlare a vanvera. Anche se non ha rivelato a Kakashi la sua vera identità a causa della morte di Rin (che Kakashi ha lasciato morire), Obito non gliene da la colpa, accusando invece la "realtà in cui vivono".

Madara-Tobi con lo Sharingan

Tobi

Quando viene inizialmente presentato come Tobi, rappresentavano la parte "comica" del manga in quanto, alla sua prima apparizione, è più simile a Naruto : comico, disinteressato nei combattimenti e particolarmente arrogante, cosa che infastidisce molto il suo compagno Deidara, che però rispetta molto. La sua comicità, tuttavia, è molto apprezzata da alcuni membri dell'organizzazione, che si rammaricano molto quando lo credono morto. In seguito alla sua presunta scomparsa come Tobi, ha riassunto il ruolo serio e astuto, diventando il maggiore antagonista del manga: il suo obiettivo finale è di conquistare il mondo grazie al piano Occhio di Luna. Obito intende riunire il chakra dei nove cercoteri per ricreare il Decacoda. Con il suo chakra vorrebbe potenziare oltre ogni immaginazione lo Tsukuyomi e rifletterlo sulla Luna, così far cadere il mondo in un'illusione eterna. In questo modo, il pianeta non sarebbe più afflitto da guerre e tornerebbe unito.

Aspetto[]

Da bambino Obito aveva capelli corti, appuntiti e neri, ed occhi neri. Presenta le tipiche caratteristiche del clan Uchiha. Da adulto Obito mantiene molti dei suoi lineamenti, anche se la parte del viso è sfigurata. Sembra in grado di sostituire qualunque parte del corpo persa in combattimento; la sua stessa carne, in effetti, appare quasi liquida e cola letteralmente via quando viene colpito. Come Tobi, Obito ha indossato due maschere: la prima è la maschera arancione, con un foro in corrispondenza dell'occhio destro, la cui superficie è spiraleggiante verso il foro stesso, in qualche modo questa maschera riflette i segni della parte destra del suo viso. Dopo lo scontro con Konan, ne indossa un'altra poiché la precedente era stata distrutta nello scontro ed essa è simile all'occhio del Decacoda con tre tomoe, due delle quali forate in corrispondenza degli occhi.

L'amore per Rin[]

Rin Nohara è stata la persona piu importante nella vita di Obito, tanto da determinare l'intera esistenza nonchè il destino di quest'ultimo, sia perchè alla sua morte ha fatto ottenere a Obito e Kakashi lo Sharingan ipnotico rendendoli entrambi enormemente potenti dal punto di vista delle potenzialità combattive, sia per la determinazione che indirettamente farà trarre ad Obito, accompagnandolo nel corso della sua vita anche dopo la sua morte. Obito è innamorato di Rin e la considera a tutti gli effetti la sua anima gemella, tanto che si sente molto protettivo nei suoi confronti. Per obito il mondo esterno dopo la morte di Rin non avrà più senso.

La forza, la determinazione, la disperazione, il sognare e la non rassegnazione sono i sentimenti che Obito ha tratto dall'amore che provava per Rin.

Grazie a quell'amore smisurato è diventato potentissimo, tale potenza li occorreva per perseguire il piano dell'occhio lunare che avrebbe finalmente posto fine al suo tormento, a quello secondo lui dell'intera umanità e del corrotto mondo dei ninja che aveva strappato ingiustamente la vita della sua amata Rin ormai perduta per sempre.

Forte di questa determinazione, Obito ha battuto e sconfitto innumerevoli avversari, superato ostacoli insormontabili per quasi chiunque, ed infine è arrivato perfino a unirsi di sua spontanea volontà col demone decacoda, cosa che nessuna forza portante di solito vorrebbe mai fare di proposito come si vede nei casi di Gaara, Naruto e Utakata in alcune parti della storia.

Nonostante Obito avesse degli amici e un posto a cui far ritorno. In realtà non ritornò mai poichè Rin per lui era insostituibile e nessuno avrebbe potuto colmarne l'assenza,probabilmente fu Obito stesso a uccidere i suoi parenti e il resto del clan Uchiha quando aiutò Itachi nell'impresa. Come confermò lui stesso di esserne stato partecipe.

Qualsiasi legame con qualunque persona,parente o amico fu tagliato, distrutto,cancellato per sempre al punto che Obito smise di provare sentimenti verso gli altri esseri umani per lui esisteva ed esiste tutt'ora solo il ricordo di Rin che alimenterà sino allo stremo, estraniandosi totalmente dal concetto di umanità. Dopo aver affrontato varie vicissitudini e sofferenze, Obito raggiunge Rin nell'altro mondo, dove riescono a vivere la loro vita insieme, promettendosi di non lasciarsi mai più.

Tuttavia si scoprirà piu in la che non esisteva soltanro Rin per Obito,ma che in realtà anche Kakashi Hatake e Minato Namikaze erano nei suoi pensieri e nel profondo del suo cuore. Lo si vede chiaramente quando Obito sta tentando di dominare il decacoda in una lotta all'interno del suo subconscio in cui compare la fotografia in cui da ragazzini Kakashi, Obito e Rin erano insieme al loro adorato maestro Minato. Probabilmente il periodo piu bello e sereno della vita di Obito che lui vorrebbe disperatamente rivivere non soltanto con Rin ma anche con Kakashi e Minato.

Capacità ninja[]

Come membro del Clan Uchiha, Obito è in grado di usare tecniche base sull'Arte del Fuoco, che usa velocemente come mostrato durante la missione dove incenerisce una trappola avversaria con la Palla di Fuoco Suprema. E' stato in grado di risvegliare lo Sharingan con due tomoe e di saperlo immediatamente usare con grande maestria, nonostante fosse la sua prima volta. Dimostra grandi riflessi e buone qualità marziali che, insieme allo Sharingan e l'aiuto di Kakashi, dimostrano un efficacia nel combattimento combinato ed in squadra.

Crescendo è diventato un ninja estremamente potente, Con lo Sharingan ha dimostrato

Obito usa lo sharingan e il rinnegan contemporanamente

Obito usa lo sharingan e il rinnegan contemporaneamente

una grande abilità nel genjutsu, tanto potente da controllare il Quarto Mizukage, Yagura, obbligare Konan a rivelargli il nascondiglio del corpo di Nagato e bloccare Fuu e Torune per molto tempo. Sembra inoltre che abbia risvegliato lo Sharingan Ipnotico, che risulta identico esteticamente a quello di Kakashi,che gli da anche accesso alla tecnica del Kamui. Con lo Sharingan ipnotico riesce a controllare, evocare e dare ordini a Kurama. proprio come faceva Uchiha Madara.Il Kamui è senza dubbio la tecnica piu potente di cui dispone Obito in grado di rivaleggiare persino col potere del Rinnegan,lo si intuisce dal fatto che Obito sceglie di trapiantare nella sua orbita sinistra un solo occhio in cui vi è l'abilità oculare leggendaria del Rikudo e preferisce conservare lo sharingan ipnotico col Kamui che risiede invece nel suo occhio destro, anzichè disporre di due occhi entrambi col Rinnegan.Obito è capace, inoltre, di utilizzare sia il Rinnegan che lo Sharingan contemporaneamente come Madara

Questo fatto testimonia l'enorme potere che si cela dietro lo sharingan ipnotico di Obito. Effettivamente il Kamui, pur appartenendo allo sharingan ipnotico, si dimostra una tecnica molto versatile e utile in battaglia, tanto che puo rivelarsi persino piu potente del Rinnegan che dovrebbe essere un evoluzione finale dello sharingan ipnotico e che normalmente dovrebbe essergli superiore. Nello specifico il Kamui di Obito è un'unica tecnica ma con due versioni differenti tra loro, fatto che fa cadere inizialmente in errore Kakashi, Naruto, Gai e Killer bee, facendo presumere al gruppo che si trattino di due jutsu distinti. Obito puo usare il Kamui per compiere due azioni collegate ma differenti tra loro: nel primo caso egli puo attivare un vortice spazio-temporale che ruota in senso orario o anti orario partendo dal suo occhio, con cui è in grado di teletrasportare, tramite un effetto simile ad un risucchio, se stesso, persone, bersagli o oggetti in un'altra dimensione. Questa capacità puo fungere anche come tecnica sigillante, per l'appunto quando viene usata per risucchiare gli avversari all'interno dell'altra dimensione. Tale capacità si rivelerebbe utile contro avversari immortali come Orochimaru o gli edo tensei resuscitati, imprigionandoli all'interno di un mondo da cui non potrebbero mai piu uscire se non per volonta di Obito stesso. Obito puo all'occorrenza riaprire il vortice spazio-temporale per espellere i bersagli che aveva risucchiato in precedenza. Questa capacità puo essere sfruttata per uso offensivo, tipo lanciare degli shuriken giganti o oggetti dal potere distruttivo utili a colpire gli avversari. Va detto che anche l'ex compagno di squadra Kakashi è in grado di adoperare questa versione del Kamui cio viene mostrato nel capitolo 610 del manga. Nel secondo caso Obito puo usare una versione avanzata del teletrasporto concesso tramite il Kamui, con cui puo rendere il suo corpo come se fosse intangibile e simile ad un ologramma, contro cui gli attacchi passano attraverso senza procurargli alcun danno. Obito per fare cio utilizza il Kamui su alcune parti del suo corpo o all'occorrenza su tutto il corpo stesso per poi teletrasportare la parte desiderata nell'altra dimensione, il tutto avviene in maniera molto agevole e veloce. Facendo cosi in modo che qualunque attacco di qualsiasi natura o potenza non possa ne ferirlo ne danneggiarlo o sfiorarlo in alcun modo rendendo Obito quasi imbattibile per chiunque.

Sharingan ipnotico di Obito

Sharingan ipnotico di Obito

Contro l'intangibilità tecniche quali la bijuudama e persino Amaterasu si sono rivelate inutili. Come ci viene mostrato, grazie a essa ogni attacco finisce col passare attraverso il corpo di Obito. Persino Susanoo non puo nulla e Obito potrebbe persino attraversarlo per poi entrare al suo interno e colpire l'utilizzatore, oltrepassando la difesa assoluta offerta dalla micidiale tecnica di cui dispongono Sasuke, Itachi e Madara. Possedendo sia DNA Uchiha che Senju, Tobi è capace di utilizzare Izanagi, ma, al contrario di Danzo, riesce a tenerlo attivo per dieci minuti consecutivi perdendo solo un occhio nel processo. Grazie a strumenti sconosciuti sembra inoltre in grado di rigenerare, probabilmente grazie al DNA Senju, parti del corpo perse in battaglia o ferite. Dopo aver perso l'occhio sinistro, Tobi lo sostituisce con il Rinnegan di Nagato, con esso ha accesso a tutte le tipologie di trasformazione del chakra, probabilmente a tutte le abilità connesse ai Sei Sentieri di Pain e di evocare la Statua Diabolica. Ha creato la sua versione dei Sentieri con le forze portanti riportate in vita, che mostrano lo Sharingan nell'occhio destro ed il Rinnegan nel sinistro e, con la combinazione della Statua e del Regno Esterno, riesce a creare delle catene, simili a quelle di Kushina, che bloccano e tengono sotto controllo e cercoteri. Infine riesce a diventare la forza portante del dieci code e ad acquisirne dunque le relative capacità nonchè i poteri divenendo praticamente invincibile,tanto che il primo Hokage ammette che L'Uchiha abbia superato il suo livello. Anche Madara sostiene che il livello di Obito sia paragonabile a quello del Rikudo ovvero l'remita delle sei vie che fu l'originale forza portante del dieci code prima di Obito.

Come per tutti i jinchuriki anche Obito dispone di diverse traformazioni, tuttavia essendo la forza portante del Jubii e non dei Bijuu. Le sue trasformazioni sono differenti da quelle degli altri jinchuriki.

  • Juubi mode versione 1
  • Juubi mode versione 2
  • Juubi mode ( forma completa del Jubi )


la velocità nella seconda forma è tale che riesce a tagliare via un braccio al quarto hokage mostrandosi dunque rapido almeno quanto lui se non di più,cio vuol dire che Obito ha oltre che velocità straordinaria anche una capacità reattiva e dei riflessi ineguagliabili oltre la forza fisica senza precedenti di cui è dotato e la malleabilità che li permette di allungare parti del suo corpo similmente a come faceva Orochimaru. In piu Obito possiede una ignota manipolazione elementale, a detta di Hiruzen Sarutobi il terzo Hokage dovrebbe essere composta da quattro o piu elementi superando di gran lunga il Jinton di Onoki in quanto difficoltà di manipolazione. Questa abilità elementale consente a Obito di manifestare una sfera nera che puo cambiare forma allungarsi divenire affilata o assumere diversi aspetti,puo dunque essere lanciata o usata come arma per trafiggere o combattere assumendo la forma di una frusta o un tentacolo oltre a costituire una difesa.

Citazioni famose[]

  • A Kakashi: "Nel mondo dei ninja è vero che chi non rispetta le regole viene considerato feccia. Però chi non tiene conto dei propri compagni è feccia della peggior specie. Anche se resto comunque feccia, scelgo di non rispettare le regole! Se questo non basta a far di me un ninja ideale, sarò io che cambierò le regole dei ninja!" (cap.241 p.17)
  • A Kakashi: "Io sto morendo... però diventerò il tuo occhio e continuerò a vedere l'avvenire." (cap.243 p.18)
  • Prima di scontrarsi con Minato Namikaze: "Maestro Minato... Tutto questo...tutto questo mondo...non ha più alcuna importanza per me."(cap. 607 p. 13)
  • A Minato Namikaze: "Quarto Hokage...Minato. Allontanati subito della Forza Portante. Altrimenti tuo figlio morirà alla tenera età di un minuto" (cap.500 p.17)
  • A Minato Namikaze, a proposito del motivo per cui ha attaccato Konoha: "Oh sai...è buffo, fa parte del mio piano...cominciare una guerra...per portare la pace" (cap.502 p.12)
  • Pensando fra sè e sè: "Quando le persone scoprono l'amore, corrono il rischio di odiare."
  • Ai 5 Kage: "Non esiste una cosa come la speranza! Non significa altro che rassegnazione. Ciò che non ha valore è proprio la speranza." (cap.467 p.18)
  • A Naruto e Killer Bee: "Potete chiamarmi con il mio vecchio nome, Tobi, se preferite. Ormai la guerra è già cominciata... il mio nome non ha più importanza. Madara. Tobi... chiamatevi come vi pare... non sono nessuno. Non voglio essere nessuno. Tutto ciò che voglio è completare il piano dell'Occhio Lunare. Questo mondo che riserva solo disperazione non merita di esistere." (cap.564 p.12)
  • A Kakashi: "Hai visto la realtà, dovresti essere in grado di capire... nessun desiderio può diventare realtà in questo mondo. Ecco perché sto seguendo il sogno dell'Occhio Lunare. Io voglio costruire un mondo dove gli eroi non devono trovare scuse pietose di fronte alle tombe" (cap.597 p.15)

Curiosità[]

  • Il nome Tobi, può essere tradotto come "salto" (飛) o come "aquilone" (鳶). Quest'ultima traduzione connette il nome Tobi con il Team Falco attraverso il proverbio giapponese "un falco nasce da un aquilone".
  • Tobi ha proclamato, in varie occasione, di essere Madara Uchiha, infatti i due si conoscono e hanno lavorato insieme.

Riferimenti[]

  1. Secondo Databook, pagine 42-43
  2. Terzo Databook, pagine 114-119
  3. Quarto Databook, pagine 42-47
  4. Naruto, cap. 665, pag. 10
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