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Satori
Satori
(サトリ, Satori)
Debutto
Film Naruto Shippuden: La Prigione di Sangue
Doppiatori
Seiyu Yūichi Nakamura
Informazioni
Specie Yōkai

Satori (サトリ, Satori) è una creatura demoniaca simile a un uccello che appare in Naruto Shippuden: La Prigione di Sangue.

Aspetto[]

Satori è grande, essendo simile per dimensioni a Gamabunta e al Bue a Otto Code, con ali grandi e larghe. La creatura è piumata di piume nere, e non ha la testa, e nemmeno gli occhi, con la bocca situata sul petto, da cui sporgono ossa che circondano il torso. La bestia ha anche una coda lunga e sottile. Le sue mani e i suoi piedi sono artigli, ed è stucchevolmente stecchito, al punto che sembra avere solo ossa attaccate alla pelle.

Origini[]

Secondo Gamabunta, la Scatola del Paradiso "porta", "agisce" e "finisce" con Satori. Inoltre, come la Scatola, la storia di Satori è generalmente un mistero. Poco si sa della creatura, tranne che è riportato dal tempo dell'Eremita delle Sei Vie, e Satori è semplicemente un burattino della Scatola. Durante la conversazione tra Gamabunta e Naruto riguardo a Satori, si vede un breve flashback che risale probabilmente all'epoca dell'Eremita delle Sei Vie, dove Satori fu rilasciato nel mondo. Una persona che entra nella scatola e ne esce diventerà l'ospite di Satori, guadagnando i poteri del demone, avendo la sua mente corrotta, e Satori continuerà a gettare vittime nella scatola.

Ruolo nella Trama[]

Dopo che Mui chiese alla Scatola di liberare suo figlio Muku, il ragazzo uscì dalla Scatola e colpì criticamente suo padre. Quando Ryuzetsu, l'amica d'infanzia di Muku, si fece conoscere dopo che Mui fu colpita, Muku entrò in un conflitto interno e si trasformò in Satori. Dopo essersi trasformato nella bestia, iniziò ad attaccare la prigione, gettando i servi e i quattro membri del consiglio del Castello Hozuki nella Scatola, il che portò al suo confronto e alla battaglia contro Naruto e i suoi alleati.

Alla fine, Satori trafigge Naruto e Ryuzetsu attraverso i loro addomi con il suo artiglio, che hanno usato a loro vantaggio per fermare Satori, impedendo gli attacchi e per lui di rimuovere dal suo artiglio, permettendo a Mui di usare la Prigione Celeste per trattenere Satori, lasciandolo vulnerabile all'Arte del Vento: Rasenshuriken di Naruto. A quanto pare al ritorno alla normalità, Muku era ancora una volta posseduto Satori, uccidendo Mui. Muku usa poi l'Arte del Fuoco: Lanterna Demoniaca per attivare il Sigillo della Prigione Celeste sul proprio corpo, si uccide e rimanda Satori nella Scatola. La Scatola, con Satori contenuto, fu poi gettata nei vortici d'acqua fuori dal Castello di Hōzuki, dove non sarà mai più aperta.

Abilità[]

Satori può disparare le sue piume e sfere giganti ad alta velocità che hanno rispettivamente un forte e potente potere di taglio ed esplosivo. Nonostante le sue dimensioni, è estremamente veloce e un volatore agile. Grazie alla Scatola della Felicità Suprema, Satori può rilevare la paura e l'sete di sangue, il che fa sì che egli devia istintivamente essenzialmente tutti gli attacchi degli avversari che hanno una certa paura dentro di loro. Questa abilità, combinata con i suoi riflessi sorprendentemente agili, gli permetteva di schivare tutti gli attacchi in tandem degli 11 di Konoha e di Naruto Uzumaki, anche quando era in Modalità Eremitica.

Trivia[]

  • Si pensava che Satori avesse la capacità di leggere la mente e il cuore dei suoi avversari per evitare tutti gli attacchi, ma in realtà il suo corpo rilevava certe emozioni come la paura, facendogli schivare istintivamente gli attacchi.
  • "Satori" deriva da un termine buddista giapponese per "illuminazione", che significa "comprensione" e si basa su yōkai del folklore giapponese.
  • A parte l'esistenza, durante il tempo dell'Eremita delle Sei Vie, non c'è alcuna menzione del fatto che Satori o la Scatola siano legati al Saggio in alcun modo.
  • Satori ha una forte somiglianza con i mostri lovecraftiani chiamati "Magri Notturni" in Harry Potter.
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