Sigillo del Decacoda delle Sei Vie[1] | |||||
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(六道十尾柩印, Rikudō Jūbi Kyūin) | |||||
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Debutto | |||||
Manga | Naruto #637 | ||||
Anime | Naruto: Shippuden #375 | ||||
Informazioni | |||||
Classificazione | |||||
Classe | Strategica | ||||
Posizioni delle mani | Pecora al contrario | ||||
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Il Sigillo del Decacoda delle Sei Vie (六道十尾柩印, Rikudō Jūbi Kyūin) è una tecnica di confinamento usata da Obito e Madara Uchiha per sigillare il Decacoda dentro di sé, in modo da diventarne le forze portanti.
Descrizione[]
Attraverso questa tecnica si inglobano tutti i cercoteri e se ne diventa la forza portante, ottenendo così il loro potere. Considerato che è già molto difficile controllare un solo cercoterio, è quasi impossibile averne sotto controllo più di uno. Chi utilizza questa tecnica rischia quindi un collasso psicologico; tuttavia, esistono persone dotate di un'idoneità congenita e di una forza di spirito tale da ottenere quel potere soprannaturale, pari a quello dell'Eremita delle Sei Vie della Trasmigrazione.[1]
Usando questa tecnica per diventare la forza portante del Decacoda, Obito ottenne due forme. Nella sua forma iniziale, la sua carnagione era grigia e la sua metà destra divenne squamosa, ottenne dieci protrusioni e i marchi dell'Eremita delle Sei Vie sulla schiena, e ottenne due Sfere dei Desideri levitanti dietro alle sue mani. Dopo aver preso il controllo del Decacoda, le sporgenze sulla sua schiena cambiarono forma fino ad assomigliare ad un vestito, ottenne un paio di corna - la destra più grande della sinistra - e altre otto Sfere dei Desideri, per un totale di dieci.
Quando Madara ha usato questo sigillo, la sua pelle è diventata grigia e i suoi capelli sono diventati bianchi. Invece di possedere protrusioni di carne simili ad abbigliamento, Madara era invece vestito di un completo composto da chakra, con una serie di sei magatama neri sotto il collo e i simboli della Modalità Eremitica delle Sei Vie sulla schiena. Sul lato sinistro della fronte è comparsa un'appendice simile a quella di un coprifronte, con una curva verso l'alto sul lato destro e un solo corno sul lato sinistro. Come Obito, Madara ottenne dieci Sfere dei Desideri. Dopo aver usato il sigillo per assorbire l'albero lasciato da Obito, Madara guadagnò ulteriori magatama lungo il fondo del vestito e sulle maniche del suo mantello.
Abilità[]
In quanto forza portante del Decacoda, l'utilizzatore della tecnica guadagna immensi miglioramenti nelle sue capacità fisiche e riesce a sopraffare completamente i suoi potenti avversari. Anche quando Obito inizialmente non possedeva il totale controllo sul suo corpo, fu in grado di distruggere facilmente la barriera e le porte di Hashirama Senju, oltre a sopraffare tutti e quattro gli Hokage resuscitati. Questo potere si amplifica enormemente quando si ha il controllo completo del Decacoda.
Nonostante sia Madara che Obito abbiano ottenuto enormi aumenti del proprio potere, Minato Namikaze ha notato che il potere di Madara in questa forma era maggiore di quello di Obito.[2] Con questa tecnica, Madara fu in grado di combattere alla pari con Gai mentre questo aveva aperto tutte e otto le Porte Difensive del Corpo, e sopravvivere all'attacco finale di quest'ultimo. Anche la sua velocità fu notevolmente aumentata, tanto da essere in grado di contrastare una combinazione di tecniche estremamente rapide.[3] Anche i poteri rigenerativi e la resistenza di Madara furono notevolmente migliorate: egli fu in grado di sopravvivere alla cancellazione del suo lato sinistro del tronco[4] e addirittura resistette all'essere diviso in due,[5] subito dopo ristabilendosi completamente. Con i suoi immensi poteri rigenerativi, Madara affermò di aver raggiunto la completa immortalità.[6]