| Acrobat[1] | |||||
| |||||
| (荒線鷺伐刀, Akurobatto) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Debutto | |||||
| Manga | Naruto #411 | ||||
| Anime | Naruto: Shippuden #143 | ||||
| Informazioni | |||||
| Livello | Livello A | ||||
| Classificazione | Arti Marziali | ||||
| Classe | Offensivo | ||||
| Raggio | Corto | ||||
| |||||
Acrobat (荒繰鷺伐刀, Akurobatto) è una tecnica di Arti Marziali che rappresenta il peculiare stile di combattimento di Killer Bee.
Utilizzo[]
Quando è in battaglia, Killer Bee utilizza le sue sette spade in una maniera unica e molto particolare. Egli impugna le lame non solo con le mani, ma anche con altre parti del corpo: due tra il braccio e l'avambraccio destro e sinistro, una tra la scapola destra e il collo, una in bocca, una sotto l'ascella sinistra, una tra coscia e polpaccio della gamba destra. Per quanto strano possa sembrare, Bee è estremamente abile con queste lame e con questo stile di combattimento, che ha iniziato a praticare sin dalla giovane età.[2]
L'aspetto più pericoloso di questo stile è l'imprevedibilità dei movimenti, che sorprendono facilmente gli avversari, e che si rivelano ardui da sfuggire persino per un abile utilizzatore dello Sharingan come Sasuke Uchiha,[3] o uno spadaccino ben addestrato come Suigetsu Hozuki, il quale nota che questo metodo di attacco è completamente imprevedibile.[4] Killer Bee è anche in grado di lanciare queste spade dalle loro posizioni normalmente scomode, sia per colpire i suoi avversari dalla distanza, sia per trafiggerli a distanza ravvicinata e causare danni letali.[5]
Le spade possono inoltre essere potenziate con il chakra dell'Arte del Fulmine grazie alla tecnica dell'Ultra Vibrazione, la quale aumenta notevolmente la loro potenza di taglio attraverso vibrazioni ad alta frequenza.[6] Le spade possono anche servire come buoni proiettili,[7] grazie alla loro forma sottile ed appuntita. Nell'anime, Killer Bee è stato anche in grado di usare un tentacolo dell'Ottacoda per utilizzare le sue lame e compiere un attacco a sorpresa.[8]
Curiosità[]
- Nella versione italiana del Quinto Databook, Jin no Sho, questa tecnica viene erroneamente indicata come un'Arte Magica.