| Yomi | |||||
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| (黄泉, Yomi) | |||||
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| Debutto | |||||
| Film | Naruto Shippuden il film: L'esercito fantasma | ||||
| Doppiatori | |||||
| Seiyu | Hidetoshi Nakamura | ||||
| Informazioni | |||||
| Sesso |  Maschio
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| Stato | Deceduto | ||||
| Altezza | Parte II: 198 cm | ||||
| Classificazione | Ninja Medico | ||||
| Fedeltà | Paese dei Demoni | ||||
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Yomi (黄泉, Yomi) è stato tra gli antagonisti principali apparsi in Naruto Shippuden il film: L'esercito fantasma.
Descrizione[]
Aspetto[]
Yomi è un uomo con lunghi capelli neri, una barbetta e occhi neri.
Abilità[]
Yomi usa la tecnica dell'Iniezione del Chakra Fortificante.
Yomi ha dimostrato di avere una grande esperienza nelle Arti Mediche. Poteva utilizzare il chakra oscuro per migliorare il chakra di chiunque desiderasse con facilità, consentendo loro di combattere per periodi di tempo più lunghi e di eseguire tecniche più potenti. La sua abilità nel ninjutsu medico era abbastanza grande da usare efficacemente (anche se solo per un periodo di tempo limitato) il suo corpo come contenitore per uno spirito demoniaco. Ha affermato che, portando il nome "Yomi", è l'unico autorizzato a entrare nel regno in cui è stato sigillato il suddetto spirito demoniaco.
Sebbene Yomi non mostrasse alcuna abilità di combattimento nel suo aspetto, mostrava una velocità incredibile, come quando lui e i suoi subordinati si prepararono a fare irruzione nella tomba dello spirito di Moryo, apparentemente si teletrasportò da davanti a dietro di loro, per iniettare loro il chakra medico oscuro. Riuscì a rompere il sigillo sulla tomba di Moryo con una certa tecnica simile a un'onda d'urto dal suo palmo, che potrebbe essere una variazione del Sigillo del Santuario, in quanto contiene la stessa porzione di sigilli delle mani. Ha anche un'immensa tolleranza al dolore, poiché si è aperto il petto con un bisturi per consentire a Moryo di entrare con forza nel suo corpo, il che lo ha fatto volare all'indietro con una forza considerevole, e poi ha ricucito l'incisione in pochi secondi con facilità. ; quando ha aperto la sua cavità toracica, non è uscito sangue, ma invece quello che sembra essere un vuoto oscuro all'interno.
Personalità[]
Yomi era un individuo estremamente dedito al lavoro, che si spingeva fino a qualsiasi limite pur di raggiungere i suoi obiettivi. Non era uno che dichiarava ad alta voce le proprie ambizioni o che mostrava con forza la propria volontà. Pensava che anche se fosse morto, la sua volontà sarebbe sopravvissuta. Era anche un tipo molto autoritario e si riferiva ai suoi sottoposti come a dei "miserabili sciocchi". Anche lui, come i suoi sottoposti, era molto fiducioso nelle capacità sue e dei suoi compagni di squadra.
Storia[]
Veniva da una lunga schiera di seguaci di Moryo che aveva trascorso le generazioni per formare arti mediche di natura oscura. All'inizio del film ha dato i suoi uomini, la Quattro Soldati, del chakra speciale infondendo in loro dei serpenti con il chakra di Moryo. Dopo che i suoi uomini avevano sconfitto le guardie della prigione di Moryo, Yomi è entrato nella grotta dove c'era lo spirito e l'ha liberato. Ha quindi offerto il suo corpo come contenitore per il suo spirito fino a che Mouryou non è riuscito a recuperare il proprio corpo. Shion successivamente affronta Yomi, ed è pronta a sigillare il demone. Yomi interferisce, ma Moryo volendo prendere la faccenda nelle sue mani abbandona il corpo di Yomi, uccidendolo. Il corpo di Yomi poi cadde nella lava dopo l'eruzione del vulcano. Yomi ha dimostrato di avere grande competenza nei ninjutsu medici. Volendo potrebbe migliorare il chakra di chiunque con facilità, consentendo loro di lottare per lunghi periodi di tempo e di eseguire tecniche più potenti. La sua abilità nelle arti mediche era grande abbastanza per (anche se solo per un periodo di tempo limitato), usare il suo corpo come un contenitore per uno spirito demoniaco.
Curiosità[]
- "Yomi" (黄泉) significa "mondo sotterraneo".
- Yomi è l'unico antagonista principale di un film a non avere alcuna interazione con Naruto al punto che nessuno dei due sapeva dell'esistenza dell'altro.